Napoli. Corruzione: perquisite case cancellieri
Tariffario per fissare e spostare udienze e fornire informazioni
ANSA
27 febbraio 2013
NAPOLI, I carabinieri di Caserta, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno perquisito le abitazioni di due cancellieri della Corte d’Appello di Napoli che, dietro compenso, fissavano e spostavano udienze agli avvocati e fornivano loro informazioni coperte da segreto. I due cancellieri, residenti a Napoli e Salerno, avevano redatto un vero e proprio tariffario: sono accusati di corruzione, violazione di segreto d’ufficio e associazione per delinquere.
KLICCA “In che mani è la Giustizia?!” 2. Napoli: mazzette, baci & fascicoli manipolati
“In che mani è la Giustizia?!” 3. Cancellieri Corte D’Appello corrotti, interviene DDAultima modifica: 2013-02-27T18:43:17+01:00da
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«Sesso con la moglie di un arrestato»: il pm Ceglie accusato di concussione
http://www.ilmattino.it/
25 gennaio 2014
di Giuseppe Crimaldi
Concussione, calunnia e violenza sessuale sono i reati contestati a Donato Ceglie, magistrato in servizio alla sezione antiabusivismo della Procura generale. Una vicenda rispetto alla quale ci sarebbe già una richiesta di rinvio a giudizio.
Ceglie – magistrato molto noto e apprezzato negli ambienti giudiziari campani anche per il ruolo svolto nella lotta alle ecomafie del Casertano – avrebbe richiesto prestazioni di natura sessuale dalla moglie di un uomo che aveva fatto arrestare, Gaetano Ferrentino. Il manager era amministratore dell’impianto di compostaggio della So.Rie.Co nel quale sarebbero state smaltite illecitamente tonnellate di rifiuti.
Ma le accuse avanzate nei suoi confronti dal sostituto Barbara Sargenti, sono state fermamente respinte da Ceglie. Per la difesa, la relazione con la moglie dell’inquisito, Maria Rosaria Granata, sarebbe un evento successivo al rinvio a giudizio del marito.
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