Baldassare Bonura, “Progetto Hotel San Bartolomeo di Ustica”, chi l’ha boicottato?

Giornale di Sicilia del 26.09.1981.jpg

foto articolo “Giornale di Sicilia” 26 settembre 1981

AGGIORNAMENTO Visto l’accertamento alla Conservatoria di Palermo, il Comune non ha alcun titolo di proprieta

“Repetita iuvant”

La Procura della Repubblica di Palermo, rinviando a giudizio Vito Ailara +altri, riuscì ad individuare la condotta criminale della limiana amministrazione usticese che pretestuosamente impose ogni genere di ostacolo burocratico alla costruzione dell’albergo San Bartolomeo, il  più innovativo di Ustica nei primi anni ‘80, per di più l’unico allora sull’Isola, e a tutt’oggi, uno dei pochi ad essere in regola sia rispetto alle norme antisismiche vigenti (abbattimento dell’esistente e nuova struttura in cemento armato) sia rispetto ai parametri dell’allora vigente piano regolatore entro i limiti di cubatura prescritti dalla contestuale normativa .

Ma, a dispetto delle indagini e delle perizie svolte dagli uffici del G.I. Paolo Borsellino, i due soggetti imputati, sindaco Ailara e rispettiva madre proprietaria della pensione dirimpettaia dell’hotel, insieme all’allora tecnico comunale ragioniere Salvatore Compagno, furono assolti in primo grado con formula dubitativa e poi ancora in Appello, con sentenze tanto scandalose quanto contraddittorie, tanto che destarono stupore anche tra i colleghi di quei magistrati che le emisero: “…nell’ingiustificata ansia di affermare la tesi dell’innocenza, persino nei fatti non contestati agli imputati…..” scrisse l’allora Sostituto Procuratore Generale della Repubblica dott. Vittorio Aliquò nei motivi di gravame depositati su iniziativa d’ufficio posto alla Suprema Corte di Cassazione contro l’assoluzione degli Ailara, dove però furono ancora una volta assolti e salvati da una sentenza scritta quindici giorni prima dell’udienza.

Dopo l’attività delle stagioni 1984 e 1985, il San Bartolomeo fu fatto fallire per un vero e proprio atto criminale estorsivo, reato che a causa delle pedisseque richieste di archiviazioni della Procura della Repubblica di Palermo e di Caltanissetta, sino ad oggi è rimasto impunito, così l’Hotel San Bartolomeo un progetto turistico sano e promettente è stato chiuso e posto fuori dal circuito alberghiero di Ustica che, proprio in quegli anni, deficitava di posti letto e si affidava all’ospitalità di case di pescatori o di squallide pensioni, alias tipiche casette in muratura ad un piano con terrazza sovrastante.

Baldassare Bonura, “Progetto Hotel San Bartolomeo di Ustica”, chi l’ha boicottato?ultima modifica: 2013-03-19T16:45:00+01:00da aldo251246
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