Mafia, Guarnotta: “I collusi sono anche in Parlamento“
29/11/2013
PALERMO. «I mafiosi non sono solo i Riina o i Provenzano. I soggetti collusi con la mafia sono ovunque, sono nelle istituzioni pubbliche, siedono anche in Parlamento». Così il presidente del Tribunale di Palermo, Leonardo Guarnotta, al convegno ‘La mafia non è solo un problema meridionale, organizzato dall’associazione Espressione Libre.
“POLITICA IMPUNITA SE CANDIDA DELL’UTRI” – «In mancanza di sanzioni, ma soprattutto in assenza di una autoregolamentazione deontologica, la responsabilità politica rimarrà impunita, nulla più che un pio desiderio, con la conseguenza che si è arrivati a candidare e fare eleggere a Palermo, politici sotto processo per concorso esterno in associazione per delinquere di tipo mafioso, come Marcello Dell’Utri e Calogero Lo Giudice», ha detto Guarnotta.
“L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA PRESIDENZIALE” – «L’Italia è una Repubblica presidenziale e non più parlamentare», ha detto il presidente Guarnotta. «Ognuno – ha aggiunto – può giudicare il presidente come ritiene, però ritengo che Napolitano si sia comportato bene e sia stato un grande presidente della Repubblica». La riflessione di Guarnotta è arrivata mentre il magistrato parlava del processo sulla trattativa Stato-mafia e della lettera di Napolitano sulla sua testimonianza al processo. «Napolitano – ha poi detto Guarnotta – ha accettato l’ incarico (il secondo mandato presidenziale, ndr) dopo l’infausto esito delle ultime elezioni politiche e ha accettato solo per dar vita a questo Governo delle ‘Larghe Fraintesè». «Ma lo ritengo un grande presidente della Repubblica – ha sottolineato – perchè il suo ragionamento è stato ‘mi avete voluto in questa grande confusionè ». «Il presidente della Repubblica, grazie alle sue prerogative – ha detto ancora Guarnotta – ha fatto in modo che dopo tanto tempo la nostra Repubblica, il nostro Paese, avesse riacquistato quella dignità e decoro che negli ultimi tempi aveva perso, in campo nazionale e internazionale».