“Sicilia pirandelliana”, divisa da crolli e sprechi

Una spinta allo sviluppo da un nucleo di imprese

http://www.ilsole24ore.com/ | 12 maggio 2015

di Nino Amadore

La Sicilia di oggi sembra la protagonista di uno psicodramma pirandelliano: ritornata all’anno zero dello sviluppo, l’isola è una e centomila secondo le caratteristiche dei tanti territori che la compongono, ma è nello stesso tempo il nulla, nessuno, una sorta di deserto riempito di chiacchiere e demagogia.

C’è ma non si vede: si chiama ufficio complicazione affari semplici ed è molto spesso presente nella macchina amministrativa del territorio. Governa, silenzioso, vari settori imponendo il proprio punto di vista con spreco di denaro pubblico e consequenziale trionfo delle occasioni mancate. È questa, se vogliamo, la cifra della Sicilia di oggi.

Una Sicilia in cui il crollo del viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania ha certificato quello che ormai in tanti pensavano da tempo: la separazione dell’Est dall’Ovest, il taglio netto tra due parti dell’isola che sembrano appartenere a culture diverse e a tratti contrapposte.

Lo ha detto, in un impeto di moderato ottimismo per la propria città, il sindaco di Catania Enzo Bianco, che in un’intervista al quotidiano La Sicilia di qualche tempo fa si è spinto a ipotizzare la creazione di due macroaree sul modello del Trentino-Alto Adige. Che poi, in verità, non basta nemmeno questa suddivisione a definire la Sicilia di oggi, perché a ovest c’è da fare ulteriori distinguo e altre separazioni, lasciando a se stante l’enclave del potere e della macchina burocratica regionale, ormai avvertita da tutti come un orpello parassitario e improduttivo, con l’Assemblea regionale siciliana che appare agli occhi dei cittadini stremati dalla crisi e vinti dalle incertezze come l’ultimo epigono di privilegi e sprechi. Non che sia vero in assoluto, ma certo c’è una diffusa sfiducia che i deputati siciliani, che rivendicano gli stessi privilegi dei senatori della Repubblica, non colgono né vogliono accettare. LEGGI TUTTO

“Sicilia pirandelliana”, divisa da crolli e sprechiultima modifica: 2015-05-13T13:12:15+02:00da aldo251246
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