Sicilia e-servizi, click, cuochi & ranger

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Rassegna stampa

 Danno all’erario

“Mai vista una delibera del genere” Sicilia e-Servizi, le accuse a Crocetta e Ingroia

http://livesicilia.it/ 20 maggio 2013 di Accursio Sabella

Stamattina nei locali della sezione giurisdizionale della Corte dei conti l’udienza sul caso delle assunzioni nella società regionale. Il pm Albo punta l’indice contro il governatore e l’ex magistrato: “In giunta regnava la confusione e l’improvvisazione. Nessuna urgenza giustificava la contrattualizzazione di quelle 75 persone. Tra loro persino cuochi e ranger”.

PALERMO – “In tanti anni di lavoro, non ho mai visto una delibera del genere”. La requisitoria del Procuratore regionale della Corte dei conti Gianluca Albo è durissima. Sul banco degli “incolpati” (almeno virtualmente, visto che non saranno presenti nell’Aula di via Cordova) il presidente della Regione Rosario Crocetta, l’amministratore unico di Sicilia e-Servizi Antonio Ingroia, sei ex assessori del governo regionale, alcuni dirigenti e persino l’Avvocato dello Stato Giuseppe Dell’Aira. Per loro, l‘accusa dei pm contabili è quella di aver provocato un danno all’erario per le assunzioni di 75 persone nella società regionale dell’informatica.

Il caos delle giunte di Crocetta

Ma dalle parole del pubblico ministero, al di là della vicenda delle assunzioni, emerge uno spaccato inquietante. “L’ex assessore all’Economia Bianchi – racconta Albo – ci ha detto che da un certo punto in poi il governo ha improvvisamente e repentinamente cambiato idea”. E il riferimento è alla scelta, poi rinnegata dal governo Crocetta, di liquidare Sicilia e-Servizi e internalizzare il servizio dell’informatica.

“Lo sapete qual è il profilo di alcuni degli assunti? – insiste Albo nella requisitoria – c’è un commis di cucina, un gestore di un negozio ‘Calzedonia’, una promotrice di servizi finanziari, il capo della segreteria particolare di un assessore, un ranger”. Secondo Albo, tra l’altro, non reggerebbe una delle spiegazioni date dagli “imputati”:  “Non vi era, insomma, alcuna urgenza che giustificasse quelle assunzioni”. LEGGI TUTTO

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3 risposte a Sicilia e-servizi, click, cuochi & ranger

  1. Per i giudici difetto giurisdizione, la Procura non poteva agire su una società per azioni
    http://palermo.repubblica.it 16 settembre 2015

    La Procura della Corte dei conti non poteva indagare su Sicilia e-Servizi in quanto società per azioni e non pubblica. È quanto stabilito dai giudici contabili che per difetto di giurisdizione dunque chiudono con un proscioglimento l’indagine a carico del governatore Rosario Crocetta, dell’ex commissario e ora amministratore Antonio Ingroia e di alcuni ex assessori, tutti chiamati in causa per la vicenda relativa alle assunzioni di personale.

  2. IL CASO
    Costato 1,7 milioni di euro e mai attivato Il flop del software anti corruzione


    http://livesicilia.it/ 06 Agosto 2015 di Riccardo Lo Verso

    Spesa prevista per il Sitar: circa 2 milioni e 800 mila euro di fondi europei. Dopo averne utilizzati una grossa fetta, però, già nel 2013 i nodi vennero al pettine. Il sistema si inceppò nel giorno in cui era prevista una dimostrazione pratica delle sue funzionalità. Da allora nessun passo in avanti. I fondi europei sono stati spesi, ma del collaudo obbligatorio del Sitar non c’è traccia. Per mesi sul portale della Regione campeggiava l’avviso “che è temporaneamente rinviato l’avvio in esercizio del nuovo sistema. Su questa sezione, appena possibile, sarà data notizia della data di entrata in esercizio del nuovo sistema”. E cioè, mai.

    Il Dipartimento tecnico dell’assessorato alle Infrastrutture, cui spetta la vigilanza sulle gare, aveva le armi spuntate poiché attendeva il Sitar per avviare il nuovo sistema di controllo. Ora è corso ai ripari, tornando al vecchio software un tempo collegato all’Anticorruzione. Con una spesa di 21 mila euro sono ripartiti i controlli. E sono già stati individuati 6500 “inadempimenti” in giro per la Sicilia. Le stazioni appaltanti non hanno registrato i passaggi delle gare che sfuggono, così, ai controlli per arginare la corruzione. E adesso stanno per partire altrettante lettere di contestazione. Bisogna, e in fretta, mettersi in regola. LEGGI TUTTO

  3. Inchiesta Sicilia e-Servizi, sentiti Bartolotta e Bonafede
    http://palermo.repubblica.it 20 luglio 2015

    Lunedì prossimo saranno interrogate dai pm Nelli Scilabra e Michela Stancheris, martedì sarà la volta di Patrizia Valenti. LEGGI TUTTO

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