MAFIA: CHIESTO PROCESSO PER MORI E OBINU

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MAFIA: CHIESTO PROCESSO PER MORI E OBINU

Accusati di favorire mafia per mancato arresto Provenzano

ANSA – PALERMO, 4 FEB 2008

Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Mario Mori e di Mauro Obinu: l’accusa e’ di favoreggiamento alla mafia. Per gli inquirenti, il prefetto e il comandante dei carabinieri “hanno omesso di organizzare un adeguato servizio che consentisse l’arresto di Provenzano in occasione dell’incontro con il boss Luigi Ilardo il 31 ottobre 1995 a Mezzojuso, nonostante fossero a conoscenza del programmato incontro”.

Si pente un altro uomo di Lo Piccolo

02/02/2008 18:48

http://www.repubblica.it

Andrea Bonaccorso, 31 anni, arrestato due settimane fa, ha deciso di collaborare.

Poco dopo la notizia, ignoti hanno incendiato l’esercizio commerciale.

PALERMO, 2 febbraio 2008 – Si allunga la lista dei pentiti di mafia, a Palermo. Un altro collaboratore del boss Salvatore Lo Piccolo ha iniziato a collaborare con la giustizia. Ma a poche ore dalla notizia del “pentimento”, un negozio di abbigliamento di proprietà di suo fratello, in via Imera a Palermo, è stato dato alle fiamme. Andrea Bonaccorso – questo il nome del mafioso – 31 anni, è il quarto pentito del mandamento di San Lorenzo, dopo Francesco Franzese, Antonino Nuccio e Gaspare Pulizzi. Proprio quest’ultimo ha indicato Bonaccorso come uno degli assassini di Nicola Ingarao, ucciso il 13 giugno del 2007 a Palermo. I familiari del neopentito sono già stati portati in una località protetta.

Arrestato due settimane fa, Bonaccorso è stato incastrato per il delitto dalle accuse di Pulizzi e ha deciso di parlare. Secondo il suo racconto, a sparare sarebbe stato Sandro Lo Piccolo. Un dato, questo, che conferma le dichiarazioni di Pulizzi. Bonaccorso avrebbe guidato la moto utilizzata dal commando che uccise Ingarao in via Pietro Geremia, dopo che l’uomo aveva appena firmato al commissariato Zisa, secondo gli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale. Oltre a parlare del delitto Ingarao, Bonaccorso, mafioso di Brancaccio, ha ammesso di avere assunto un ruolo di grande importanza in Cosa nostra. Proprio grazie alla propria partecipazione all’agguato di via Geremia, avrebbe ottenuto la reggenza di una famiglia di Palermo centro. L’eliminazione di Ingarao fu un delitto strategico, con cui Salvatore Lo Piccolo, padre di Sandro, conquistò il vertice delle famiglie e dei mandamenti di Palermo.

01/02/2008 21:12

Catania: Mafia e così sia

ANSA – 01.02.2008

Le mani della mafia sulla festa di S. Agata

Indagati a Catania vari esponenti dei Santapaola

(ANSA) – CATANIA, 1 FEB – Otto persone sono indagate a Catania, sospettate di aver gestito, a favore di Cosa Nostra, la festa di Sant’Agata, patrona della citta’. Tra loro, anche il figlio e il nipote del boss Santapaola. L’ipotesi e’ di associazione mafiosa finalizzata ad ottenere ingiusti vantaggi. L’indagine ha messo in luce vari episodi: l’esclusione di un boss pentito, una fermata della reliquia davanti casa di un mafioso. Si indaga anche su presunte scommesse legate alla festa e sul controllo degli ambulanti.

MAFIA: CHIESTO PROCESSO PER MORI E OBINUultima modifica: 2008-02-02T19:32:00+01:00da aldo251246
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