fonte Redazione ANSA ROMA 7 febbraio 2019
(ANSA) – ROMA – Sono in corso, su disposizione del gip di Roma Daniela Caramico D’Auria, misure di arresti domiciliari e perquisizioni per il reati di corruzione in atti giudiziari commessi in seno al Consiglio di Stato e al Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia. L’indagine è quella relativa a presunte sentenze pilotate presso palazzo Spada
( Il Messaggero) Tra le persone finite agli arresti domiciliari c’è il giudice Nicola Russo, già arrestato con l’imprenditore Stefano Ricucci. I provvedimenti restrittivi riguardano anche l’ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa siciliano Raffaele Maria De Lipsis, e il deputato dell’assemblea regionale siciliana Peppe Gennuso. I magistrati romani, diretti dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, contestano almeno 5 sentenze comprate e il versamento di tangenti da decine di migliaia di euro. https://www.ilmessaggero.it
(Giornale di Sicilia) L’INCHIESTA. Sentenze pilotate al Consiglio di Stato e al Cga della Sicilia: ex magistrati arrestati per corruzione. Salgono così a tre i giudici del Cga della Sicilia finiti agli arresti dopo le dichiarazioni di Amara e Calafiore. http://gds.it/2019/02/07/