Sicilia 2007. Politici, magistrati, burocrati, ecco gli stipendi del sottogoverno

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Dai 134 mila euro all´ex capo della Fiera in crisi fino alla giungla delle Asi. Doppi incarichi, redditi extra. E l´assessore paga se stesso

Nella lista anche Tantillo Cianciolo e Rizzotto. Scoma: “Mai presi i soldi”

Tratto da “La Repubblica” del 17.07.2007

di Emanuele Lauria

Dai 134 mila euro per l´ex commissario straordinario della Fiera del Mediterraneo sommersa dai debiti ai 23 euro spettanti a ciascuno dei tre membri della commissione per la degustazione vini della Camera di commercio di Messina. Ecco indennità e gettoni del sottogoverno siciliano. Ecco i compensi corrisposti nel 2006 ai componenti di commissioni, comitati e collegi per incarichi attribuiti dalla Regione o da enti a essa collegati.

Un elenco infinito, con circa 4.500 nomi di siciliani che lo scorso anno hanno ricevuto, a qualsiasi titolo, un assegno pubblico. La presidenza della Regione, in virtù di una legge del ´93, ha l´obbligo di rendere noti incarichi e indennità: l´ultimo “aggiornamento”, che riguarda gli assessorati all´Agricoltura, ai Beni culturali, alla Cooperazione, ai Lavori pubblici e al Territorio, porta la data di venerdì scorso. In precedenza, il 20 aprile, erano stati comunicati i dati relativi agli altri rami dell´amministrazione.

Su questi atti viaggia il maxi-compenso di Giovanna Livreri, l´avvocato che ha guidato la Fiera del Mediterraneo sino a dicembre, fra i problemi di bilancio che hanno messo a rischio il posto dei 42 dipendenti e hanno spinto l´Ars a decidere la ricapitalizzazione dell´ente: 134.231 euro la cifra (lorda) erogata dall´assessorato alla Cooperazione, che l´aveva nominata.

Doppio incarico per la professoressa Rosalba Alessi, commissario liquidatore degli enti economici regionali che – dopo aver concluso la privatizzazione dell´Azasi – dovrebbe ultimare di qui a pochi mesi la dismissione degli altri enti: come commissario dell´Ems, la Alessi ha percepito nel 2006 44.356 euro, la stessa cifra riconosciuta dalla Regione per l´attività all´interno dell´Espi. Fra le poltrone dorate, prima ancora di quelle di enti storici come la Crias o l´Ircac, ci sono le presidenze degli enti parco: guidano la speciale classifica Concetto Bellia (Etna) con 71.281 euro e Massimo Belli con 70.256 euro.

I consorzi Asi sono un labirinto in cui è difficile orientarsi. E nel quale capita che il vice presidente ragusano, Mario Occhipinti, guadagni nel 2006 84.115 euro, più o meno il doppio dello stipendio dei presidenti di consorzi di Catania ed Enna, rispettivamente Alfio Vittorio Massimino e Gaetano Rabbito. Il sottogoverno della Regione è frequentato abitualmente dai politici: uno dei casi più noti è quello di Salvatore Ciancialo, ex segretario palermitano dell´Udc e capo della task-force per il lavoro di Palazzo d´Orleans, che nel 2006 ha percepito circa 27 mila euro. Ma Cianciolo è in folta compagnia bipartisan. C´è Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia nella scorsa consiliatura, che dalla Regione ha ricevuto 54.600 euro come consigliere di amministrazione del Ciapi di Palermo, carica che gli era stata affidata dal suo mentore, l´ex assessore al Lavoro Francesco Scoma. E c´è Antonino Rizzotto, esponente dell´Mpa e presidente della commissione Sanità dell´Ars, che nel 2006 ha avuto due incarichi remunerati: quello di componente del comitato di Palermo per l´inserimento lavorativo dei disabili (1.213 euro) e quello di membro del consiglio d´amministrazione dell´Istituto zooprofilattico (6.025 euro). Addirittura al forzista Scoma è stata assegnata dall´assessorato da lui guidato la cifra di 280 euro come membro del comitato di presidenza della Carovana dell´orientamento. «Mi spettavano per legge, ma vi ho rinunciato», si difende Scoma. Dello stesso organismo ha fatto parte la dirigente generale del dipartimento Formazione professionale, Alessandra Russo, che ha ricevuto 1.400 euro. Arrotondando così lo stipendio con incarichi extra, come fanno tanti suoi colleghi. Vincenzo Emanuele e Benedetto Mineo, rispettivamente capi dipartimento del Bilancio e delle Finanze, hanno lavorato come revisori dei conti dell´Arpa, l´agenzia per l´ambiente, percependo somme che vanno dai 20 ai 40 mila euro. Altri burocrati di punta come Domenico Fiore, Fulvio Bellomo e Rodolfo Casarubea (ora in pensione) hanno percepito una retribuzione che oscilla dai quattro ai cinquemila euro per la partecipazione alle sedute della commissione regionale dei Lavori pubblici. Nell´universo del sottogoverno siciliano risiedono anche magistrati della Corte dei conti, che fanno parte di commissioni consultive per le pensioni e per il bilancio, sindacalisti (designati dalle organizzazioni di cui fanno parte nelle commissioni per l´impiego) e persino vigili urbani. Come Gaspare Sorc, già comandante della polizia municipale di Palermo, che nel 2006 ha percepito 8.525 euro in qualità di presidente del corpo di formazione dei caschi bianchi istituito dall´assessorato alle Autonomie locali. Emanuele Lauria

Sicilia 2007. Politici, magistrati, burocrati, ecco gli stipendi del sottogovernoultima modifica: 2007-07-17T19:15:00+02:00da aldo251246
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