Rita Borsellino: grave concedere la grazia a Bruno Contrada

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Bruno Contrada

Immagine tratta da http://www.rainews24.it

Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso nel ’92 nella strage di via d’Amelio, ha chiesto un incontro al capo dello Stato Giorgio Napolitano in merito al dibattito in corso sulla concessione della grazia all’ex numero due del Sisde, Bruno Contrada , condannato a dieci anni per concorso esterno in associazione mafiosa e detenuto a Napoli nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere .

“Ritengo questa ipotesi estremamente grave – dice Borsellino – Contrada è stato condannato per reati commessi tradendo la sua funzione di servitore dello Stato, quello stesso Stato per cui Giovanni, Paolo e tanti altri rappresentati delle istituzioni hanno consapevolmente dato la vita” (www.ansa.it 25.12.2007).

L’onorevole Borsellino aggiunge: “Comprendo i sentimenti di pietà che si possono avere nei confronti di un uomo nelle condizioni di Contrada, ma la sua vicenda giudiziaria ha sempre lasciato l’alea del dubbio sul fatto che il dirigente del Sisde abbia detto fino in fondo ciò che sapeva sulle complicità di parte delle istituzioni con l’organizzazione mafiosa”.

Per la Borsellino “coloro che si accingono a decidere devono sapere che questo dubbio si riaccenderà anche sul loro operato”. “Uno Stato deve sapere distinguere e ricordare – conclude – altrimenti il rischio, dirompente per un Paese democratico fondato sulla giustizia, è che domani possa apparire legittima e dovuta anche la grazia ai boss mafiosi. La mia richiesta al Capo dello Stato è da sorella di Paolo ma anche da parlamentare e da cittadina italiana”.

Rassegna Stampa

ANSA

09/02/2008

Contrada: Pg, inammissibile la revisione del processo

Magistrato chiede che Corte Caltanissetta rigetti richiesta

CALTANISSETTA, Il sostituto pg Birritteri ha chiesto di dichiarare inammissibile la richiesta di revisione della condanna a Bruno Contrada.

La richiesta e’ stata presentata alla Corte d’appello di Caltanissetta dai legali dell’ex funzionario del Sisde e sollecita la revisione della sentenza di condanna a 10 anni di reclusione. La richiesta sottolinea anche l’inattendibilità dei collaboratori di giustizia che parlano di fatti di “cui non sono a direttamente a conoscenza, ma per sentito dire”.

Fonte della notizia: http://www.ansa.it

Tratto da http://www.repubblica.it

8 gennaio 2008

Contrada, altre voci contro la grazia:”Chiediamo un incontro a Napolitano”

Dopo Rita Borsellino, il no di Rita Scopelliti, dell’Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili e della Fondazione Caponnetto In una nota, il Quirinale precisa che “il Presidente della Repubblica ha ben presente tutte le ragioni da prendere in considerazione e le procedure da rispettare”

FIRENZE – Dopo le forti ragioni di contrarietà espresse da Rita Borsellino, anche l’Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili, la Fondazione Caponnetto e Rosanna Scopelliti si esprimono contro la concessione della grazia a Bruno Contrada, e chiedono un incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mentre i sette fratelli di Bruno Contrada in una lettera stigmatizzano le “affermazioni crudeli” nei confronti del loro congiunto, e il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto chiede di non usare due pesi e due misure, citando il caso Bompressi.

A tutti replica una nota del Quirinale, che precisa: “Si fa notare che il Presidente della Repubblica ha ben presente, di fronte a qualsiasi domanda di grazia, tutte le ragioni da prendere in considerazione, quanto stabilito dalla Corte Costituzionale e le procedure da rispettare”. continua

08-01-2008

Contrada e gli arresti domiciliari

Fonte: http://www.ilmascalzone.it/articolo.php?id=13594 06/01/2008

Ora sì che si sta tirando per la giacca il Magistrato di Sorveglianza, che il dieci gennaio prossimo,dovrà pronunciarsi sulla probabile scarcerazione, o arresti domiciliari al Dr. Bruno Contrada, oggi in carcere condannato a dieci anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Tirano per la giacca il Magistrato, personaggi illustri che hanno anche rappresentato il Consiglio Superiore della Magistratura. Rammentiamo a chi lo avesse dimenticato, che il reato di “concorso esterno in associazione mafiosa”, è un reato che porta con se tutto il peso delle responsabilità per le stragi del 1993, chiunque in questo Paese lo abbia commesso in questi ultimi 20 anni ,a qualunque titolo. Quindi il Dr. Contrada ritorni in ospedale si faccia curare, guarisca, e poi torni in carcere e sconti la sua pena, che è minima rispetto a quello che stanno sopportando i parenti dei morti e i nostri familiari sopravissuti alla strage di via dei Georgofili.

Oppure il Dr. Bruno Contrada dica quello che sa sui delitti più orribili perpetrati in Italia dalla mafia “cosa nostra” in compagnia delle istituzioni deviate. Dica quello che sa l’uomo che fu del SISDE, lo faccia perché nel 1992 era ad un balcone più che favorevole per avere conoscenze su questioni che potrebbero portare alla verità sulla strage del 27 Maggio 1993. Sono quasi 15 anni che aspettiamo un collaboratore di giustizia fuori dalle cosche mafiose, all’interno delle istituzioni, insomma dall’altra parte della barricata, che ci illumini sui “mandanti esterni alla mafia per le stragi del 1993”. Giovanna Maggiani Chelli Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili

e-mail del 7.12.2008

Contrada lascia l’ospedale e torna in carcere

ANSA

2 gennaio 2008

NAPOLI, 2 GEN – Bruno Contrada ha lasciato l’ ospedale “Cardarelli” di Napoli per essere trasferito nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.

E’ stato accompagnato dai carabinieri a bordo di un’ambulanza militare. Prima di salire sull’ambulanza, Contrada, che non aveva strumenti di sostegno, ha gridato: ‘Che lo sappia tutta l’Italia, un dirigente generale della polizia di Stato sta morendo con le manette’.

30-12-2007 @ 490

CONTRADA ANCORA RICOVERATO IN OSPEDALE

NAPOLI, Bruno Contrada è ancora ricoverato all’ ospedale Cardarelli di Napoli. Lo ha confermato il legale di Contrada, Giuseppe Lipera.

Ieri l’ex funzionario del Sisde aveva firmato, contro il parere dei medici, la richiesta di dimissione dalla struttura sanitaria per far ritorno al carcere di Santa Maria Capua Vetere. A breve l’ ex funzionario del Sisde dovrebbe incontrare il suo difensore, avvocato Lipera. Secondo fonti dell’ ospedale Cardarelli le condizioni di Contrada sono stazionarie.

by fonte: www.ansa.it

ANSA

29-12-2007

CONTRADA: BATTIBECCO TRA IL LEGALE E MASTELLA

Bruno Contrada ha firmato, contro il parere dei medici dell’ospedale Cardarelli, la richiesta di dimissioni dalla struttura sanitaria dove era ricoverato da ieri sera.

PALERMO –ANSA 29.12.2007- “Evidentemente i miei appelli in favore di Bruno Contrada sono stati fraintesi”. L’avvocato Giuseppe Lipera, legale dell’ex funzionario del Sisde, replica così alle dichiarazioni del Ministro Mastella sulla vicenda. “Ho ben presente – precisa il difensore di Contrada – che il procedimento afferente la richiesta di differimento della pena é di esclusiva competenza della magistratura di sorveglianza e, conseguentemente, non vi è mai stata alcuna intenzione da parte mia di invocare un intervento da parte del Ministro teso a condizionare l’operato delle autorità giudiziarie competenti, che sarebbe del tutto illegittimo ed incostituzionale”. Il legale aggiunge di “avere preso atto con soddisfazione dell’immediato avvio da parte del Guardasigilli della istruttoria relativa alla concessione della grazia e di avere voluto soltanto sollecitare gli organi preposti ad accelerare i tempi in considerazione della assoluta ed urgente gravità del caso”. “Non ho posto in essere pertanto – conclude Lipera – alcuna strumentalizzazione, come ingiustamente attribuitomi, poiché il mio compito difensivo è quello di salvaguardare e tutelare la vita e la posizione di Bruno Contrada”. Bruno Contrada ha firmato, contro il parere dei medici dell’ospedale Cardarelli, la richiesta di dimissioni dalla struttura sanitaria dove era ricoverato da ieri sera.

L’ex dirigente del Sisde, appena ultimate le formalità di rito, farà quindi ritorno nel carcere di S. Maria Capua Vetere (Caserta). Lo rendono noto fonti dell’ospedale. Il rientro di Contrada nel carcere militare dovrebbe avvenire già nel pomeriggio, appena il tribunale di sorveglianza di Napoli avrà disposto la necessaria scorta per l’autoambulanza.

La decisione dell’ex funzionario del Sisde ha colto di sorpresa i medici del Cardarelli, che hanno messo per iscritto la contrarietà alle dimissioni del paziente, bisognoso – a loro giudizio – di ulteriori accertamenti. Dopo il ricovero in ospedale, ieri sera, Contrada era stato sottoposto a una Tac cranica, a un elettrocardiogramma ed agli esami ematici di routine; non è stato invece possibile effettuare le prove audiovestibolari e la visita neurologica che erano già in programma per le prossime ore. continua

fonte:www.ansa.it

29-12-2007

GIUDICE, NO A DIFFERIMENTO PENA, SI’ A OSPEDALE CONTRADA NON E’ IN PERICOLO DI VITA

 

Lo ha detto il direttore sanitario del Cardarelli di Napoli

Napoli, ANSA 28.12.2007- No al differimento della pena, sì al trasferimento di Bruno Contrada in ospedale.

E’ questa la decisione del giudice di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Della Pietra, sulla richiesta di scarcerazione sollecitata dal legale dell’ex funzionario del Side, l’avvocato Giuseppe Lipera.

Nell’articolato provvedimento il magistrato respinge la richiesta di differimento della pena, perché non ci sarebbero le condizioni, ma “tuttavia- scrive nell’ordinanza il magistrato – in ragione dell’età e delle condizioni di salute si ritiene opportuno disporre il ricovero di Bruno Contrada nell’ospedale Cardarelli di Napoli, nel padiglione Napoli al fine di essere sottoposto a cure e monitoraggio in attesa dell’udienza davanti al Tribunale di sorveglianza di Napoli, fissata per il prossimo 10 gennaio”. Il magistrato ha disposto il piantonamento di Contrada da parte dei carabinieri e chiesto aggiornamenti continui ai medici dell’ospedale sullo stato di salute dell’ex funzionario del Sisde. Napoli. E aggiunge che “sono in corso tutti gli accertamenti del caso per una diagnosi accurata”. fonte: www.ansa.it

Rita Borsellino: grave concedere la grazia a Bruno Contradaultima modifica: 2007-12-25T19:53:00+01:00da aldo251246
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