Panoramica sul porto di Ustica
Immagine tratta da http://www.nozio.com
A seguito della denuncia sporta nel 2006 da Baldassare Bonura, è stato aperto un procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Palermo, in cui lo stesso ora è stato riconosciuto come “parte offesa”. Nel libro degli indagati sono stati iscritti Vito Ailara e Attilio Licciardi, zio e nipote, entrambi ex amministratori di Ustica, e l’avvocato Vincenzo Barbiera, curatore fallimentare.
Immagine dell’ingresso dell’”Hotel San Bartolomeo” chiuso da vent’anni e prima del saccheggio
La vicenda oggetto dell’ indagine riguarda l’hotel “San Bartolomeo” di Ustica, sottoposto a procedura fallimentare ancora oggi aperta dopo 23 anni; la “malagestio” della curatela fallimentare che, nei fatti, ha abbandonato all’incuria e al saccheggio il complesso alberghiero; e l’operato dei pubblici amministratori che negando la certificazione di abitabilità, a dispetto della regolarità dei parametri di edificabilità imposti per legge, ed emettendo, invece, decreto di demolizione per abusivismo edilizio, hanno contribuito al fallimento di un’attività fiorente e, per di più, approvata dalla Soprintendenza e dal Comando dei Vigili del Fuoco, e certificata come “opera di pubblica utilità” dall’ammissione a finanziamento regionale a favore di inziative turistico-alberghiere.
Leggi il post “Ustica segreti e malaffare” del 7.06.2006
Leggi l’intervista a Baldassare Bonura del 23.09.2006
Post del 24 aprile 2008
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