Il Csm a Reggio per “curare” i veleni della Procura

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Martedì 6 maggio 2008

Tratto da http://www.strill.it

di Claudio Cordova

La I Commissione del Consiglio superiore della magistratura torna a Roma con tanti pensieri in più nella testa rispetto a quelli che aveva quando, stamattina, era sbarcata a Reggio Calabria. Circa otto ore di audizioni, minuto più minuto meno, saranno servite al presidente Antonio Patrono e agli altri membri per fornire alcune risposte sui veleni che hanno animato, soprattutto nelle ultime settimane, la Procura reggina?

La risposta all’interrogativo sarà affidata alla relazione che la Commissione stilerà prossimamente, ciò che per ora è certo è che nei corridoi del CeDir l’aria è tutt’altro che serena. La microspia rinvenuta, dieci giorni fa, in una stanza usata dal pm Gratteri ha, ovviamente, cambiato il clima all’interno del Palazzo di Giustizia. Lo ha detto il Procuratore Generale, Giovanni Marletta, lo ha ribadito il presidente Antonio Patrono, gli unici due a presentarsi ai microfoni. Il presidente della I Commissione, in particolare, ha dato conto di “una Procura molto efficiente nella lotta alla mafia”, ma non ha potuto fare a meno di menzionare alcune “luci e ombre” soprattutto nei rapporti tra colleghi; Patrono si è guardato bene dal nominare la parola “incompatibilità”, ma se n’è lasciata sfuggire (come potete ascoltare nell’intervista video di strill.it) un’altra: “emergenza”. Clima teso in Procura, quindi, e la cartina al tornasole della situazione è rappresentata dall’espressione usata dal coordinatore della Dda, Salvatore Boemi, che, uscito dalla stanza delle audizioni per reperire in ufficio un voluminoso fascicolo, alle domande dei giornalisti oltre al classico “no comment” ha risposto “non è aria”. L’aria, per intenderci, è quella di un Csm fermamente deciso a sbrogliare la matassa albergante all’interno del Palazzo di Giustizia di Reggio, dopo il ritrovamento della cimice che spiava il pm Gratteri: a tal proposito, ed è uno dei dati più significativi di giornata, il presidente Antonio Patrono non ha escluso possibili “connivenze interne”.

Una matassa, si diceva, che il Csm vuole sbrogliare: per questo nella sala adibita alle audizioni hanno sfilato tutti: il Procuratore Generale Marletta, il Procuratore Capo Pignaton, l’ex facente funzioni Scuderi, il coordinatore della Dda Boemi, i sostituti Mollace e Gratteri, ma anche giudici che non erano nella “lista” di coloro che sarebbero dovuti essere auditi, come i pm Di Palma e Perrone Capano e il sostituto pg Cutroneo. Audizioni lunghe perché evidentemente molto meticolose. Audizioni, che, a quanto pare, avranno un grosso peso anche per la futura nomina dei tre procuratori aggiunti di Reggio. Franco Scuderi e Salvo Boemi, infatti, trascorsi gli otto anni previsti dall’ordinamento, dovranno essere trasferiti altrove e le domande per le tre, strategiche, poltrone potranno essere inviate dall’1 al 30 giugno prossimi al Csm, che poi sceglierà, come precisato da Antonio Patrono, “secondo criteri qualitativi”. Desta inoltre scalpore una lettera firmata dal procuratore aggiunto Francesco Scuderi, nella quale si accuserebbe di fughe di notizie un altro aggiunto, Salvatore Boemi, nell’ambito dell’inchiesta che ha per protagonistra, tra gli altri, il senatore Sergio De Gregorio: ”Valuteremo il contenuto di questa lettera – ha affermato a riguardo Patrono – e ascolteremo anche l’autore della missiva”. Una lettera che potrebbe pesare su altre nuove nomine, quelle per il posto di procuratore capo di Catanzaro, ambito, tra gli altri, proprio da Salvo Boemi. Da registrare inoltre, e ne dà conto lo stesso Patrono, il rifiuto, almeno odierno, della Commissione di ascoltare il consigliere regionale Alberto Sarra, che aveva chiesto di essere audito.

E mentre il presidente Patrono parla, i magistrati reggini tengono le bocche cucite, ma è evidente come alcuni pericolosi contrasti esistano all’interno dell’ufficio: contrasti che la cimice nell’ufficio di Nicola Gratteri ha (involontariamente?) messo in luce. Lo stesso Gratteri stamani ha ricevuto la solidarietà di una cinquantina di ragazzi, tra i quali quelli del movimento “E adesso ammazzateci tutti. “Era importante che il Csm a Reggio vedesse che i magistrati antimafia non sono lasciati da soli, abbandonati al proprio destino”, ha detto il leader dei “ragazzi di Locri” Aldo Pecora.

Il Csm ha visto e ha ascoltato.

Toccherà adesso agli uomini di Palazzo dei Marescialli trovare l’antidoto per i veleni della Procura di Reggio Calabria.

Claudio Cordova

Fonte della notizia: http://www.strill.it

Calabria: il 6 maggio in Procura Csm e sit-in “pro Gratteri”

venerdì 02 maggio 2008

http://www.strill.it/

Il 6 maggio manifestazione pro giudice Gratteri

”Intendiamo significare, ancora una volta, al Consiglio Superiore della Magistratura, che i magistrati calabresi non sono soli”. E’ quanto affermano, in una nota, un gruppo spontaneo di associazioni e movimenti della societa’ civile e singoli cittadini, che il 6 maggio prossimo si sono dati appuntamento dinnanzi alla Procura di Reggio Calabria ”per esprimere solidarieta’ al pm Nicola Gratteri ed a tutti i magistrati antimafia reggini in occasione dell’arrivo del Csm”. ”Si inizia con le microspie – continua la nota – e si rischia di finire con le autobombe, come e’ stato per i magistrati antimafia siciliani. Le istituzioni debbono, perciò, attivarsi e vigilare attentamente su queste analogie per evitare che la storia si ripeta”. La nota si chiude con un appello rivolto ”a tutti i cittadini calabresi, ai professionisti, ai giovani, ai disoccupati, agli operatori dell’informazione, agli imprenditori, agli uomini ed alle donne delle Istituzioni, affinche’ martedi’ facciano sentire tutti a Reggio la propria vicinanza al pm Nicola Gratteri”. Il sit-in ‘pro Gratteri’ di martedi’ prossimo avra’ inizio alle ore 9 per chiudersi intorno alle 12.30 al Cedir di Reggio Calabria nei pressi degli uffici della Direzione Distrettuale Antimafia. (Asca) Fonte della notizia: http://www.strill.it

Il Csm a Reggio per “curare” i veleni della Procuraultima modifica: 2008-05-07T15:48:00+02:00da aldo251246
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