8 mesi di reclusione, pena sospesa, per omissione in atti d’ufficio al giudice Edi Pinatto
ANSA
4 luglio 2008
CATANIA – Il Gup di Catania Antonino Fallone, accogliendo la richiesta del pm Antonino Fanara, ha condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, per omissione in atti d’ufficio il giudice Edi Pinatto per avere depositato a otto anni dalla sentenza la motivazione del processo ‘Grande Oriente’ emessa nel 2000 contro il clan mafioso Madonia, quando era in servizio a Gela (Caltanissetta).
Il Gup ha disposto anche la sospensione temporanea dai pubblici uffici, pena accessoria sospesa, e un risarcimento danni allo Stato, da stabilire in separa sede, per i danni all’immagine della magistratura. L’imputato non era presente in aula al momento della lettura della sentenza (ANSA).
03/07/2008
Mafia: revoca 41 bis Madonia, familiari Georgofili, sfiduciati
Mai come ora messa a dura prova la resistenza delle vittime
ANSA
3 Luglio 2008
FIRENZE,“In questo Paese qualcuno sul fronte della mafia tira troppo la corda, siamo stanchi e sfiduciati”.
Cosi’ le vittime di via dei Georgofili. E’ il commento alla revoca del regime del 41 bis al boss Antonino Madonia. “Siamo certi – scrivono le vittime -che il tribunale di sorveglianza di Torino come sempre abbia applicato la legge, lo ha gia’ fatto per Cosimo Lo Nigro il massacratore di via dei Georgofili”. Ma “mai come ora” si e’ messa a dura prova la resistenza delle vittime di mafia (ANSA).
Mafia: revocato carcere duro a Nino Madonia, boss Sebastiano Ercolano resta libero
Mafia: revocato carcere duro a Nino Madonia Il boss mafioso stragista e’ detenuto a Novara
ANSA 2 luglio 2008
PALERMO, Il giudice del tribunale di sorveglianza di Torino ha revocato il carcere duro, previsto dal 41 bis, per il boss mafioso Nino Madonia.
Il capomafia di Palermo ha impugnato la nuova norma sul carcere duro e i magistrati piemontesi, competenti per territorio, perche’ il detenuto e’ a Novara, l’hanno accolta. Nino Madonia e’ stato condannato per l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi e per le stragi del 1993 di Firenze e Roma.
Mafia: boss Sebastiano Ercolano resta libero
Perche’ malato, decisione Tribunale sorveglianza Catania
CATANIA, – Resta libero, per gravi motivi di salute, il boss Sebastiano Ercolano, 54 anni, cugino del capomafia Benedetto Santapaola. Il Tribunale di sorveglianza di Catania ha disposto il differimento della pena perche’ il suo stato di salute e’ incompatibile con la detenzione.
Il Pg Fontana aveva espresso parere favorevole alla richiesta di differimento pena presentata dal legale del boss. Ercolano dovrebbe scontare una condanna a 27 anni di reclusione, con fine detenzione nel 2020 (ANSA).
Mafia: a Palermo processo a generale Mori e colonnello Obinu
Favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato Cosa nostra
ANSA 1 Luglio 2008
PALERMO – Processo a Palermo al generale Mario Mori e al colonnello Mauro Obinu, imputati di favoreggiamento aggravato per avere agevolato Cosa nostra. Il processo ruota attorno al mancato blitz che, secondo gli inquirenti, nel 1995, avrebbe potuto portare alla cattura del capomafia Bernardo Provenzano.
Per il pm la decisione dei vertici del Ros di non far scattare l’operazione avrebbe di fatto consentito al boss di proseguire la latitanza, poi interrotta con l’arresto solo l’11 aprile del 2006 (ANSA).