Tratto dal Giornale di Sicilia
Venerdì 25 Luglio 2008
di Riccardo Arena
PALERMO. Il consigliere più fidato di Bernardo Provenzano ottiene i domiciliari. Pino Lipari lascia il carcere, dopo quasi un anno dall’ultimo arresto. Col parere favorevole della Procura. La decisione è del Gup Lorenzo Matassa, che ha così accolto l’istanza presentata dagli avvocati Roberto Tricoli, Luigi Miceli Tagliavia e Raffaella Geraci. L’età avanzata, le condizioni di salute (malandate ma comunque non incompatibili con la detenzione), la scelta del rito abbreviato sono alla base del provvedimento favorevole all’ex geometra dell’Anas, più volte condannato come braccio destro e gestore delle ricchezze di Provenzano e riarrestato, nel settembre scorso, con l’accusa di avere cercato di vendere un terreno che sarebbe stato di «Binu».
Nel 2002 l’imprenditore era stato protagonista di un tentativo di collaborazione con i magistrati, ma si era trattato più che altro di un tentativo di depistaggio, sventato grazie alle intercettazioni dei colloqui tra lo stesso geometra e i familiari, tutti o quasi (due dei tre figli, la moglie, i due generi), a loro volta coinvolti in indagini giudiziarie e poi condannati come «coo-peranti» del capofamiglia.
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