Sicilia – Abusivismo: 3 mila case in aree a verde. Si sospetta una maxi-lottizzazione

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La Regione: 3 mila case in aree a verde. Si sospetta una maxi-lottizzazione
ABUSIVISMO. Indagine del dipartimento di Urbanistica. Le abitazioni realizzate tutte tra il 1973 e il 1979. Interessate numerose zone della città.

Tratto dal “Giornale di Sicilia”  – 17 gennaio 2008

di Vincenzo Marannano

Inviati gli atti al Comune. Secon­do gli ispettori della Regione migliaia di villette e case unifa­niliari avrebbero ottenuto con­cessioni in luoghi in cui si pote­rano realizzare solo magazzini.

Qualcuno, forse con lo zam­pino di un’ unica regia, tra il 1973 il 1979 avrebbe rilasciato migliaia di autorizzazioni illegali  per realizzare villette e case uni­familiari al posto di fabbricati agricoli. Una maxi lottizzazione abusiva, quella ipotizzata dagli spettori della Regione, che hanno acceso i riflettori su quasi 1.500 abitazioni dislocate da un capo all’altro della città, da Mon­dello a viale Michelangelo, da Cruillas a Uditore, da Baida a Bel­olampo. Si tratta perlopiù di vil­lette e case costruite in zone a verde, e che nonostante la desti­nazione hanno ottenuto regola­re concessione edilizia dal Co­mune, ma in violazione delle nor­me.

Circostanza che, se confer­mata, dall ‘oggi al domani fareb­be risvegliare la città con altre 35 potenziali «Pizzo Sella». Con po­co meno di 3.500 unità abitative che se non potranno essere sana­te rischiano addirittura la confi­sca.

Con una nota inviata al Comu­ne lo scorso novembre, il diparti­mento regionale urbanistica del­l’assessorato al Territorio ha in­formato gli uffici sui risultati di una ispezione cominciata sei an­ni fa, ricordando all’amministra­zione comunale che può adotta­re provvedimenti d’ufficio in au­to-tutela e verificare le ipotesi di lottizzazioni abusive. Le abitazio­ni si trovano in varie parti della città e risultano costruite tra il 1973 e il 1979 sulla base del pia­no regolatore generale redatto nel 1964. La norma prevedeva «piani di utilizzazione», in modo che «l’amministrazione possa controllare l’edificazione nel ver­de agricolo».

«Dai documenti agli atti del comune – scrivono gli ispettori regionali nella rela­zione consegnata al Comune – risulta che le case unifamiliari in verde agricolo autorizzate sulla base di piani di utilizzazione dal ’73 al ’79, cioè prima dell’entrata in vigore della nuova legge regio­nale 71/78, ammonterebbero a 3.360». Secondo la Regione gli edifici legati a questa presunta maxi lottizzazione abusiva sareb­bero dislocate in quasi tutte le aree di Palermo.

Gli ispettori del dipartimento regionale dell’urbanistica, diret­to da Giuseppe Libassi, hanno preso in esame 55 lottizzazioni. Nella prima relazione, consegna­ta 1’8 maggio del 2006 all’unità operativa 6.1 del Dipartimento, i funzionari ipotizzano irregolari­tà in 14 procedimenti riferiti ad altrettante ditte, per un totale di 236 concessioni edilizie nelle zo­ne Michelangelo, Uditore, in via Altofonte, a Baida, a Pallavicino. Il 16 novembre 2006 gli ispet­tori hanno poi consegnato una seconda relazione ipotizzando le stesse irregolarità in altre 41 lottizzazioni, per un totale di 941 abitazioni unifamiliari. Il lotto più consistente si trova a Villa Scalea, con 151 case; 65 sono ubi­cate a Cardillo, altre 62 a Baida, 58 a Partanna. La norma, all’art. 28, prevedeva che «nelle zone de­stinate a verde agricolo, sono consentiti fabbricati essenzial­mente agricoli destinati a servi­zio dell’agricoltura; la cubatura complessiva costruibile è di 2000 metri cubi per ogni ettaro, comprensiva degli edifici esisten­ti».

Gli ispettori sono arrivati a ipotizzate la lottizzazione abusi­va dopo avere esaminato centi­naia di documenti e cartografie.

L’indagine della Regione è scatta­ta da un esposto presentato da tre avvocati (Nunzio Pinelli, Gior­gio Gangi e Sebastiano Sangue­dolce) che hanno consegnato ai funzionari del dipartimento ter­ritorio un elenco di 55 lottizzazio­ni definite sospette, che avrebbe­ro le stesse caratteristiche di quelle realizzate a Pizzo Sella, la cosiddetta «collina del disono­re», che sovrasta il golfo di Mon­dello, simbolo del sacco edilizio.

 

Vincenzo Marannano

Sicilia – Abusivismo: 3 mila case in aree a verde. Si sospetta una maxi-lottizzazioneultima modifica: 2009-01-19T00:17:00+01:00da aldo251246
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