MAFIA A CARINI. Condannato a 5 anni per concorso esterno, secondo un «pentito» era titolare della discoteca «Movida» assieme all’ex latitante
Il suo nome era già emerso otto anni fa come uno dei frequentatori del salotto del medico e boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro. Per Pipitone, capo cosca del paese, scovato grazie agli accertamenti del Gico della Guardia di Finanza, stesso provvedimento.
Tratto dal “Giornale di Sicilia” del 27 Gennaio 2009
di Leopoldo Gargano
MAFIA A CARINI. Condannato a 5 anni per concorso esterno, secondo un «pentito» era titolare della discoteca «Movida» assieme all’ex latitante
Il suo nome era già emerso otto anni fa come uno dei frequentatori del salotto del medico e boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro.
Per Pipitone, capo cosca del paese, scovato grazie agli accertamenti del Gico della Guardia di Finanza, stesso provvedimento
Tratto dal “Giornale di Sicilia” del 27 Gennaio 2009
di Leopoldo Gargano
PALERMO.Compare del boss, in società con il capo della mafia, imprenditore, proprietario di una discoteca e di una Ferrari. Questo il ritratto che fanno gli inquirenti di Gioacchino Sapienza, 50 anni, ritenuto vicino alla cosca di Carini al quale il tribunale ha adesso sequestrato un tesoro in immobili, aziende, mezzi pesanti e anche una Ferrari e altre fuoriserie Mercedes, Volvo e Bmw. Un patrimonio accumulato grazie alla protezione della famiglia mafiosa e soprattutto all’amicizia con Giovan Battista Pipitone, 60 anni, ritenuto il reggente della cosca e scovato grazie agli accertamenti del Gico della Guardia di Finanza.
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Estorsione a Carini, confermate condanne per due imputati
Fonte GIORNALE DI SICILIA
21/06/2010
PALERMO. La corte di appello di Palermo ha confermato la condanna per estorsione a sei anni per Angelo Antonino Pipitone e Calogero Battista Passalacqua, (che però grazie alla concessione della continuazione della pena sconterà tre anni in meno). Ridotta di un anno la condanna di Antonino Pipitone (in primo grado aveva avuto 7 anni e 8 mesi), mentre Vincenzo Pipitone dovrà scontare tre anni (il gup ne aveva inflitti sei). Assolto, invece, Giuseppe Passalacqua. Gli imputati della cosca di Carini, in provincia di Palermo, rispondevano delle estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori della zona industriale nel Palermitano.