Torino: ex procuratore capo, arrestato ammette: “sistema mi è sfuggito di mano”

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Tratto da Adnkronos

16 febbraio 2009

Milano (Adnkronos) – Ricostruisce i fatti, confessa e si giustifica: “il sistema mi e’ sfuggito di mano”. Giovanni Marabotto, l’ex procuratore capo di Pinerolo, in provincia di Torino, arrestato venerdi’ scorso per associazione a delinquere, corruzione, truffa aggravata, non ha potuto che ammettere, oggi, le sue responsabilita’ davanti al sostituto procuratore Maurizio Romanelli che lo ha interrogato per un paio d’ore circa.

Ordine di custodia cautelare per Giuseppe Marabotto, noto per essere stato il titolare della seconda inchiesta calcistica, dopo quella del 1980, su un giro di scommesse illegali, quando era sostituto procuratore a Torino.

Tratto da Adnkronos

13 febbraio 2009

A condurre l’inchiesta a Milano il sostituto procuratore Fabrizio Romanelli

Da fustigatore del calcio-scommesse alla corruzione. Arrestato l’ex procuratore capo di Pinerolo
Ospite fisso per anni al “Processo” di Biscardi, Marabotto era finito nelle intercettazioni telefoniche di calciopoli con Luciano Moggi

Milano, (Adnkronos) – Un ordine di custodia cautelare è stato notificato all’ex procuratore capo di Pinerolo, in provincia di Torino, Giuseppe Marabotto accusato di corruzione. L’indagine condotta a Milano dal sostituto procuratore Fabrizio Romanelli riguarda una serie di consulenze per un totale complessivo di una dozzina di milioni di euro affidate dal magistrato a professionisti di fiducia per accertamenti contabili e fiscali.

Marabotto,  noto per essere stato il titolare della seconda inchiesta calcistica, dopo quella del 1980, su un giro di scommesse illegali, il cosidetto ‘totonero’, quando era sostituto procuratore a Torino.

Ospite fisso per anni al “Processo” di Biscardi, Marabotto era stato anche coinvolto in un filone d’indagine della Procura di Napoli su Calciopoli. In particolare l’ex procuratore capo era finito nelle intercettazioni telefoniche disposte dai magistrati napoletani per aver, secondo l’accusa, chiesto un aiuto Luciano Moggi, all’epoca direttore generale della Juventus, per il buon esito di un’ispezione negli uffici di Pinerolo, che era stata disposta dall’ex ministro della Giustizia Castelli.

Un’accusa che il magistrato aveva respinto ma per la quale era finito sotto procedimento dal Csm che poi aveva archiviato il caso. Una vicenda, quest’ultima, che aveva pero’ costretto Marabotto a trasferirsi alla Corte d’Appello di Genova da dove si è dimesso qualche mese fa. Fonte: www.adnkronos.it

Torino: ex procuratore capo, arrestato ammette: “sistema mi è sfuggito di mano”ultima modifica: 2009-02-16T19:22:00+01:00da aldo251246
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