Legionari di Cristo. Centomila euro stanziati dalla Regione Siciliana.

Dalla Lumsa ai Legionari di Cristo: ognuno col suo sponsor. Contributi boom al mondo cattolico, dalla Regione 5,5 MLN.

Tratto da http://palermo.repubblica.it
8 maggio 2009
diEmanuele Lauria

Ci sono associazioni pluripremiate come gli studi teologici San Paolo e San Tommaso e outsider del contributo regionale quali i Legionari di Cristo. Le Finanziarie passano, il mondo cattolico la fa sempre da padrone. E se non c´è più Salvatore Cuffaro, che aveva affidato la Sicilia alla Madonna delle Lacrime, poco cambia. L´esecutivo guidato da Raffaele Lombardo, che come Cuffaro ha studiato dai salesiani, ha messo in soffitta la mitica tabella H ma non i contributi a pioggia a enti e associazioni, che sono anzi aumentati. E una fetta sostanziosa di questi fondi, cinque milioni e mezzo di euro, va a organismi che si richiamano direttamente alla Chiesa. «I finanziamenti agli enti cattolici? Sono stati incrementati», dice con orgoglio l´assessore al Bilancio Michele Cimino.

Uno dei volti del new deal lombardiano che non trascura il macrocosmo (e il bacino elettorale) di associazioni religiose, onlus, istituti di culto. Che non è indifferente alle esigenze delle duemila parrocchie dell´Isola.

Certo, se si avvicendano i governi possono mutare anche i beneficiari. Sono lontani i tempi in cui Cuffaro poteva annunciare, poco prima della campagna elettorale del 2001, la presenza stabile a Palermo dell´associazione Banco alimentare, fulcro dell´attività no-profit della Compagnia delle opere. Il Banco alimentare, nella prima Finanziaria di Lombardo, lamenta un taglio di 300 mila euro. Ma sono in tanti a guadagnare qualcosa dalla manovra che, a dispetto della crisi, è la più generosa della storia recente della Regione. Soldi pubblici erogati per attività spesso nobili, di volontariato e di assistenza ai più deboli, ma attribuiti senza un criterio ufficiale né in base a una graduatoria.

Cimino non fa mistero di aver appoggiato personalmente la causa dei legionari di Cristo, la congregazione religiosa cattolica di diritto pontificio che sbarca in Sicilia e ottiene centomila euro. «I Legionari di Cristo hanno programmato dei master universitari nell´Isola: meritano un sostegno», spiega l´assessore che si è impegnato anche per la Libera università Maria Santissima Assunta, più nota come Lumsa: altri centomila euro. Cimino, in realtà, ha fatto giungere anche un robusto finanziamento all´unione giuristi cattolici (200 mila euro ad Agrigento e 50 mila a Palermo) ma non c´è solo la sua mano in una manovra che ha avuto come regista il presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona.Leggi tutto

Rassegna stampa:


I Legionari di Cristo sbarcano ad Ustica

USTICA, una preziosa effigie Inca in dono dal Perù

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Immagine e didascalia tratti da Giornale di Sicilia, venerdì 27. Giugno, 2008

Ustica. (ima) Consegnato ai cittadini di Ustica un prezioso dono dal Perù. Un’effigie di una divinità Inca fatta d’argento immersa in oro tempestata di pietre preziose, lapislazoli, smeraldi, turchesi e corallo che gli abitanti di Abancy Perù hanno inviato quale ringraziamento per avere raccolto una somma in denaro con la quale sono state comprate attrezzature mediche per l’ospedale dei poveri <<Santa Teresa di Abancy>>. (Nella foto ima il medico e mezzosoprano, Teresa Nicoletti, padre Lauro Vattuone, dei Legionari di Cristo e parroco di Ustica ed il sindaco Aldo Messina).

Legionari di Cristo: Padre Maciel ebbe una figlia dall’amante

Febbraio 4, 2009 at 21:07 (Scandali ecclesiastici) (Chiesa: padre Maciel aveva figlia, doppia vita padre maciel, legionari di cristo, maciel aveva figlia dall’amante)

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Il fondatore dei Legionari di Cristo la ebbe dall’amante

(ANSA) – ROMA, 4 FEB – Il fondatore dell’Ordine dei Legionari di Cristo padre Marcial Maciel ha avuto anche una figlia da una donna con cui aveva una relazione.La rivelazione pubblicata dal Nyt e’ confermata dal portavoce della Congregazione padre Paolo Scarafoni che dice di avere appreso la notizia di recente ma di non voler violare la privacy delle persone coinvolte. Padre Maciel, morto nel 2008, era stato accusato da alcuni seminaristi di abusi sessuali e il Vaticano gli vieto’ di celebrare messa in pubblico.

CHIESA: PORTAVOCE LEGIONARI, OMBRE IN VITA FONDATORE CHE NON… (RPT)

(ASCA) – Roma, 4 feb – ”Abbiamo conosciuto da poco questi fatti sulla vita del nostro fondatore, che ci hanno stupito e sono difficili da comprendere”: il portavoce in Italia della congregazione dei Legionari di Cristo e del suo braccio laico, il movimento Regnum Christi, p. Paolo Scarafoni, commenta cosi’, con l’ASCA, le notizie che arrivano dagli Stati Uniti su una ”doppia vita” del fondatore dei legionari, p. Marcial Maciel Degollado, che avrebbe avuto ”almeno” una figlia da una donna.
P. Scarafoni smentisce che i Legionari stiano pensando di ”disconoscere” il fondatore o di attenuare in qualche modo il legale che lega la congregazione al suo fondatore, morto nel 2008 e gia’ accusato di pedofilia da numerosi fuoriusciti del movimento. ”Non possiamo negare – spiega il sacerdote, che ha anche insegnato presso l’Universita’ Pontificia Regina Apostolorum, una delle numerose istituzioni educative dei Legionari – che ci sono delle debolezze umane nella vita di p. Maciel, pur riconoscendo con grande gratitudine e volendo portare avanti il carisma che ci ha trasmesso e che e’ un grande dono per la Chiesa”. ”Adesso – aggiunge – abbiamo appreso che ci sono dei fatti nuovi: sono una sorpresa, e ci danno grande dolore”.
Il portavoce smentisce anche che i massimi livelli della Congregazione ‘non potessero non sapere’ della ”doppia vita” di p. Maciel e sarebbero stati coinvolti nel nasconderla.
”Nessuno sapeva di questi fatti. Ci sono ombre, possiamo chiamarle mancanze, difetti che dobbiamo riconoscere, ma noi li abbiamo saputi molto recentemente. Parlare di ‘doppia vita’, pero’, e’ affermazione che non si puo’ condividere.”.
P. Scarafoni spiega di non poter entrare nel dettaglio delle nuove rivelazioni, per non ledere la privacy delle persone coinvolte, ma precisa che non ci sono procedimenti legali in corso sulla vicenda.
”Come Legione di Cristo e come movimento Regnum Christi – aggiunge ancora p. Scarafoni -, stiamo seguendo questa situazione volendo rinnovare nostra missione a servizio dell’uomo e della Chiesa. Eravamo a conoscenza delle accuse dal 1997, che sono rimaste allo stadio di accuse perche’ anche la Santa Sede nel 2006 ha rinunciato ad un processo canonico ed ha invitato p. Maciel a ritirarsi a vita privata, in preghiera e penitenza. Per noi, soprattutto nei primi tempi, dati i frutti dell’opera di p. Maciel e l’aver lavorato con lui, e’ stato molto difficile dubitare di lui e pensare male della sua persona. Il nostro atteggiamento ora e’ di molta carita’, prudenza e bonta’, cercando di aiutarci e sostenerci tra noi all’interno della congregazione. Il nostro desiderio di continuare la nostra missione”.

Ispettori inviati dal Papa, la congregazione ringrazia 
Legionari di Cristo, inchiesta 
del Vaticano dopo gli scandali 
Il fondatore era stato accusato di pedofilia

http://www.corriere.it 
diGian Guido Vecchi
1 aprile 2009

CITTÀ DEL VATICANO — La lettera del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, parla di «visita apostolica », in parole povere un’ispezione in piena regola: la Santa Sede ha deciso di condurre un’indagine approfondita sui Legionari di Cristo, nella bufera da quando il loro fondatore (nel ’41) e leader carismatico, Marcial Maciel Degollado, fu accusato di pedofilia e abusi sessuali sui seminaristi da una quantità di suoi discepoli e co¬stretto, ormai malato, a «ritirarsi » nel 2006. Padre Maciel è morto all’inizio del 2008, a 87 anni, e quest’anno è saltato fuori che aveva pure un’amante fissa e una figlia, oggi ventenne, in Spagna. 
Bruttissima storia, per una congregazione presente in una trentina di Paesi del mondo che conta 800 sacerdoti, 2500 seminaristi, 65 mila membri laici dell’associazione Regnum Christi, 158 scuole e 18 università, due delle quali a Roma. 
Di stampo conservatore, già sponsor della «Passione» di Mel Gibson, la congregazione svolge «un benemerito apostolato» che la Santa Sede «riconosce con gratitudine», e questo «indipendentemente dalla persona del fondatore»: così diceva il 19 maggio 2006 la Congregazione per la dottrina della fede. L’investigazione, autorizzata anni prima dall’allora cardinale Ratzinger, si concluse intimando a padre Maciel «una vita riservata di preghiera e di pe¬nitenza », con l’approvazione di Benedetto XVI. Il processo canonico gli fu risparmiato per «l’età avanzata e la salute cagionevole ». Chiaro che ora ci sia un problema ai vertici. E anche la necessità di salvare una realtà così importante. Il cardinale Bertone scrive: «Il Santo Padre vi incoraggia a continuare la ricerca del bene per la Chiesa e la società. Potrete contare sempre sull’aiuto della Santa Sede. In questo senso, il Papa ha deciso di realizzare, per mezzo di un’équipe di Prelati, una Visita Apostolica alle istituzioni dei Legionari di Cristo». I Legionari attendono gli ispettori. E pa-dre Alvaro Corcuera, direttore generale, scrive in una lettera ai suoi: «Ho ringraziato il Santo Padre per questo ulteriore aiuto che ci offre per affrontare le attuali vicende in relazione ai gravi fatti nella vita del nostro padre fondatore. Siamo profondamente dispiaciuti e chiediamo sinceramente perdono a Dio e a coloro che pos¬sano essere stati feriti». 

Gian Guido Vecchi
01 aprile 2009 

 

Legionari di Cristo. Centomila euro stanziati dalla Regione Siciliana.ultima modifica: 2009-05-08T23:27:00+02:00da aldo251246
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