Ustica, intimidazione ad imprenditore. Clima pesante per la gestione dell’area marina protetta

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Fonte immagine www.siciliaparchi.com

Intimidazione a Ustica, imprenditore nel mirino

DANNEGGIATO GOMMONE a titolare di azienda che noleggia natanti

L’AMMIRAGLIO PACE «BLOCCARE GLI INTERVENTI PER L’AREAMARINA»

Tratto dal Giornale di Sicilia

29 maggio 2009

Cronaca di Palermo

di Ignazio Marchese 

Gaetano Famularo, residente a Verona, ha presentato an­che quest’anno domanda per il servizio di pulizia dell’ area marina protetta

USTICA. Intimidazione ai danni di un imprenditore a Ustica. Gae­tano Famularo, residente a Ve­rona, ma che ha un attività di noleggiatore di imbarcazioni nell’isola, ieri mattina, ha trova­to un suo gommone tagliato in più punti.

Un brutto colpo per l’attività non solo perchè l’imbarcazio­ne ha un valore di 6 mila euro e non era assicurata contro i dan­neggiamenti, ma anche perché era lo stesso imprenditore che gestiva fino allo scorso anno il servizio di pulizia dell’area ma­rina protetta con il battello spaz­zamare.

«Che vuole che dica – rispon­de Gaetano Famularo – Non pensavo di dovere assicurare i miei mezzi contro gli atti vanda­lici. Sono qui per lavorare. Ed in­vece ho trovato una brutta sor­presa. Ho presentato una de­nuncia contro ignoti sia ai cara­binieri che alla capitaneria».

Un’intimidazione preventi­va per l’imprenditore che an­che quest’anno aveva presenta­to la domanda per gestire il ser­vizio di pulizia del fondali della riserva marina. «Se questo è l’inizio della stagione dopo quanto successo lo scorso anno io chiederò al ministero di bloc­care tutti gli interventi per l’area marina protetta – dice l’ammiraglio Vincenzo Pace commissario dell’Amp – Quest’ anno lascerò tutto chiuso. Non intendo subire queste minac­ce. Dobbiamo lavorare con se­renità con questo clima non fa­rò nulla. Gli usticesi devono comprendere che il lavoro svol­to in questi anni non è stato semplice. Con questo clima di­venta impossibile».

Lo scorso anno la stagione era stata costellata da alcune in­timidazioni. Erano stati presi di mira anche i mezzi della Capita­neria di Porto di Ustica. Solo per l’accortezza degli uomini della Guardia costiera gli atti in­timidatori non avevano causa­to gravi danni irreparabili ai mezzi.

Una catena, nottetempo era stata legata tra l’elica e il timo­ne della motovedetta in servi­zio nell’isola. Pochi giorni dopo era stato preso di mira il gom­mone.

L’imbarcazione era stata ta­gliata in diverse parti danneg­giandola nel modo molto serio. Alla furia dell’attentatore o de­gli attentatori, lo scorso anno, non era sfuggita neppure l’im­barcazione utilizzata per pulire i fondali e lo specchio di mare nella riserva marina. Il tutto in poco tempo. Sugli avvenimenti che hanno creato nell’isola un clima molto pesante, erano scattate le indagini dei carabi­nieri della compagnia di San Lo­renzo. «E’ un fatto grave che de­nota la tensione all’interno de­gli operatori portuali – dice il sindaco Aldo Messina -. Non è certo che riguardi operatori usticesi. Massima solidarietà all’imprenditore che ha subito l’attentato intimidatorio. Sono fatti che non si devono verifica­re e che noi come usticesi con­danniamo. Mi adopererò per rasserenare gli animi». (IMA)

Ustica, intimidazione ad imprenditore. Clima pesante per la gestione dell’area marina protettaultima modifica: 2009-05-29T15:59:00+02:00da aldo251246
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