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Venerdì 27 Nov 2009
(PRIMAPRESS) AGRIGENTO – Otto persone sono finite in manette e sono stati posti sotto sequestro beni per un valore di circa 5 milioni.. Questo il bilancio di una operazione antimafia condotta dalla Direzione investigativa antimafia (Dia) di Palermo nella provincia di Agrigento.
Per gli arrestati l’accusa e’ di associazione per delinquere di stampo mafioso, e di aver favorito la latitanza di Gerlandino Messina, il boss di Porto Empedocle, ed estorsione. Quattro dei soggetti arrestati sono di Cattolica Eraclea, gli altri di Ribera, Montallegro, Cianciana e Siculiana. Tra i beni sequestrati vi sono societa’ che operano nella ristorazione e imprese edili.
Il paese di Cattolica Eraclea, durante l’operazione antimafia, e’ stato accerchiato dalle forze dell’ordine, una cinquantina di uomini della Dia unitamente ai carabinieri del comando provinciale di Agrigento, molti incappucciati. All’origine della retata ci sarebbero due importanti inchieste giudiziarie coordinate dalla Dia nazionale: l’operazione ”Orso bruno” e ”Brooklin” entrambe effettuate ai danni di boss e gregari della mafia italoamericana.(PRIMAPRESS)