Fonte http://palermo.repubblica.it
3 luglio 2010
(Adnkronos) – Le Fiamme gialle hanno contestato l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, pari a complessivi 5.541.709 euro; l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti pari a 6.264.957 euro; ricavi non dichiarati per 1.368.517 euro; costi non deducibili per 5.183.910; base imponibile recuperata a tassazione ai fini Irap per 6.552.427 euro; Iva evasa pari a 2.416.132 euro; omessi versamenti Iva 84.606 euro. Nel corso dei controlli 47 lavoratori irregolari sono stati segnalati ai competenti uffici in materia di lavoro. Gli indagati, in concorso tra di loro, hanno falsamente rappresentato una data di ultimazione dei lavori conforme alle prescrizioni contenute nel contratto di programma, ma non corrispondente a quella effettiva, di gran lunga posteriore.
Hanno, poi, falsamente rappresentato che le opere murarie realizzate erano conformi alle concessioni edilizie; esibito una certificazione di agibilità fraudolentemente ottenuta mediante produzione di falsa certificazione di conformità a norma dell’impianto antincendio nonché mediante l’omessa indicazione di tutte le ditte che avevano materialmente eseguito i lavori in cantiere, indicandone invece altre che non li avevano di fatto eseguiti al fine di non dover produrre i relativi Durc (Documento unico di regolarità contributiva) di cui le stesse non potevano essere in possesso; aver prodotto, ai fini del rilascio del certificato prevenzione incendi e quindi di quello di agibilità, un certificato di conformità sottoscritto da una ditta abilitata che però non lo aveva di fatto realizzato essendo stato lo stesso messo in opera da una ditta a ciò non abilitata; aver prodotto un certificato provvisorio di agibilità rilasciato sull’erroneo presupposto, falsamente rappresentato dal direttore dei lavori, del rispetto della normativa urbanistica ed edilizia, nella specie, di quella antisismica.