SICILIA, ULTIMISSIME
RASSEGNA STAMPA
Sequestrato l’hotel Panoramic, uno dei più noti del Trapanese
Ecco l’hotel di Messina Denaro. Sequestro di beni a San Vito
19 gennaio 2012
Michele Mazzara, da contadino a imprenditore milionario
19/01/2012
Sigilli ai beni di Michele Mazzara, 52 anni, arrestato nel 1997, avrebbe coperto la latitanza del capomafia trapanese.Tra i beni sequestrati 99 immobili – tra i quali terreni per 150 ettari e alberghi
La denuncia: anche la mafia dietro la protesta dei tir
18/01/2012
di ALFREDO PECORARO (ANSA)
A Catania tra padroncini e agricoltori sono comparsi gruppi di militanti del movimento di estrema destra Forza nuova, mentre a Palermo a fianco dei camionisti ci sono gli anarchici del centro sociale ‘Anomalia’. Una mobilitazione anomala.
Sequestro da 25 milioni, incastrato, un fedelissimo di Messina denaro
http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/184789/
TRAPANI. Agenti della divisione anticrimine della questura di Trapani e finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno sequestrato beni per 25 milioni di euro a Michele Mazzara, 52 anni, indicato dagli investigatori come fedelissimo del boss Matteo Messina Denaro.
Arrestato nel 1997 dalla Mobile per associazione mafiosa, Mazzara secondo gli inquirenti avrebbe coperto la latitanza del capomafia, trovandogli nascondigli sicuri e luoghi da usare per i summit.
Tra i beni sequestrati 99 immobili – tra i quali terreni per 150 ettari e alberghi -, 8 auto, tra cui due Suv , 17 automezzi agricoli, 86 tra conti correnti e rapporti bancari e 3 società: la Asa Srl Azienda Siciliana Alberghiera, che opera nel settore della ristorazione; la Nicosia Francesco & Vincenzo s.n.c., impresa edile, e la Villa Esmeralda di Di Salvo Piacentino Giuseppa & C. s.n.c. che fa assistenza residenziale per anziani. Il provvedimento prevede, inoltre, l’amministrazione controllata della Antopia di Agosta Antonella & C. Sas società per l’acquisto la valorizzazione e l’utilizzazione di terreni, aree e fabbricati destinati ad uso agricolo, industriale e turistico alberghiero.
Sciopero dei tir, tutti in coda per benzina e cibo
CRONACHE – SICILIA
Sciopero tir, Sicilia in ginocchio
18/01/2012
di ALFREDO PECORARO (ANSA)
PALERMO. In alcuni tir da tre giorni fermi nelle Raffinerie di Gela e Priolo per lo sciopero contro il caro-gasolio e i rincari dei pedaggi autostradali campeggiano le bandiere della Trinacria, simbolo degli indipendentisti. A Catania tra padroncini e agricoltori sono comparsi gruppi di militanti del movimento di estrema destra Forza nuova, mentre a Palermo a fianco dei camionisti ci sono gli anarchici del centro sociale ‘Anomalia’. Una mobilitazione anomala, dunque, perché coinvolge pezzi di società e gruppi politici che hanno poco in comune se non la crisi economica. Confindustria e altre undici associazioni, che oggi hanno scritto al premier Monti e al ministro Corrado Passera, denunciano la presenza tra i manifestanti, da Gela a Palermo e da Siracusa a Catania, di criminali e mafiosi con interessi di tutt’altra natura. Volti anche noti alle forze dell’ordine. Da qui l’appello al governo per un intervento tempestivo.
http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/184772/