Fondi europei al figlio del boss, una truffa da 230 mila euro
Il nipote del capomafia di Belmonte Mezzagno Benedetto Spera: aveva ottenuto sovvenzioni per tre terreni confiscati che come tali non potevano ricevere contributi pubblici
21 gennaio 2012
Il figlio di un boss di Belmonte Mezzagno (Palermo) aveva ottenuto dall’Agea fondi comunitari per tre terreni che erano stati confiscati al padre e che dunque non potevano ricevere aiuti europei. Lo ha scoperto la Guardia di finanza di Bagheria, che su provvedimento del Gip di Termini Imerese, al termine di un’indagine in collaborazione con lo Scico, ha sequestrato tre fondi agricoli al responsabile della frode, figlio di Giuseppe Spera, e nipote del capomafia di Belmonte Mezzagno Benedetto Spera, condannato per associazione mafiosa, catturato nel 2005 e deceduto due anni più tardi. Vai all’articolo
Rassegna stampa
Corte dei Conti, soldi Ue a boss & parenti
Fondi europei, ancora truffa aggravata
Per la Corte Ue «Italia incapace di gestire i fondi europei»: confermato il taglio di 80 milioni alla Puglia
di Enrico Bronzo – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/bGX5v
Il Tribunale Ue ha confermato che il contributo finanziario fornito dal Fondo europeo di sviluppo regionale alla regione italiana Puglia dev’essere ridotto di quasi 80 milioni di euro
Le gravi carenze di cui le autorità italiane hanno dato prova nella gestione e nel controllo dell’utilizzo dei fondi dell’Unione sono tali da condurre a irregolarità sistemiche.
Al fine di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo di varie