A CALTANISSETTA IL PROCESSO VOLGE AL TERMINE
La procura chiede la condanna del vertice dell’antiracket ed antiusura
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03 luglio 2013
La Procura di Caltanissetta ha chiesto la condanna a 3 anni e o 8 mesi per appropriazione indebita, malversazione di fondi, esercizio arbitrario della professione bancaria ed abuso di prestazione d’opera dell’ex presidente dell’associazione antiracket ed antiusura di Caltanissetta Mario Rino Biancheri.
Il Pm ha sollecitato pure al tribunale la condanna a 3 anni e 4 mesi degli imprenditori nisseni Calogero Maria Imbergamo e Carlo Antonino Bellìa accusati di avere gravi responsabilità nel tracollo finanziario della ormai disciolta associazione.
L’ipotesi accusatoria è che Biancheri avrebbe concesso i fondi antiracket a Bellìa ed Imbergamo pur se le loro aziende non avrebbero avuto i requisiti previsti dalla legge, non sarebbero state a rischio di subire usura o di essere sottoposte al racket delle estorsioni.