KLICCA Sicilia e-Servizi, indagine sui 76 dipendenti appena assunti 23 gennaio 2014
IL CASO Le assunzioni a Sicilia e-Servizi. Indaga la Corte dei Conti
Tra loro ci sarebbero persone indagate, parenti di politici e burocrati, e anche di mafiosi, come il genero di Stefano Bontade, ucciso nella guerra di mafia a Palermo nel 1981.
31 Gennaio 2014
di Accursio Sabella
I pm contabili vogliono fare luce sui contratti agli ex lavoratori Sisev, assorbiti nella società partecipata in liquidazione e completamente pubblica. L’ex pm: “Sono sereno. Abbiamo rispettato la legge e rispettato un parere dell’Avvocatura dello Stato. Un paradosso che uno come me sia sottoposto a verifica? Era successo già in passato…”.
Così, la Procura della Corte dei Conti ha richiesto la documentazione riguardante i contratti a tempo determinato con i quali la società Sicilia e-Servizi ha “assorbito” i 76 lavoratori provenienti dalla Sisev. Dipendenti finiti nuovamente, e di recente, nell’occhio del ciclone per le presunte amicizie e parentele “discutibili”. Tra loro ci sarebbero persone indagate, parenti di politici e burocrati, e anche di mafiosi, come il genero di Stefano Bontade, ucciso nella guerra di mafia a Palermo nel 1981.
Ma la Procura contabile sembra interessata ad altro. In particolare ha richiesto anche la delibera di giunta con la quale si è dato mandato al commissario liquidatore (di una società che non verrà più liquidata) di operare quelle assunzioni. Effettuate, appunto, da una società ancora formalmente “in scioglimento“.
Ma i pm contabili sembra vogliano verificare, stando alle prime indiscrezioni, se quei contratti abbiano violato le norme vigenti in Sicilia. In effetti, il governo, socio unico della Partecipata, ha deciso di assumere i 76 lavoratori nonostante nell’Isola sia ancora vigente il blocco delle assunzioni, voluto dall’ex governatore Raffaele Lombardo. Leggi tutto
Palermo Repubblica
24 marzo 2014
Scatta il licenziamento per 16 dei 76 lavoratori transitati dall’ex socio privato Sisev alla società regionale di informatizzazione Sicilia e-servizi. Non avrebbero superato il periodo di prova di quattro mesi, finalizzato a valutarne curricula, professionalità e affidabilità. Gli altri potranno accedere ai contratti a tempo determinato per un periodo complessivi di diciotto mesi in attesa della definizione del futuro di Sicilia e-servizi.
L’attività di selezione, iniziata il 5 febbraio, è stata affidata a una commissione di ‘super-esperti’ nominata dal commissario di Sicilia e-servizi Antonio Ingroia. Della commissione fanno parte due generali in congedo – un investigatore della Dia e un generale in pensione della Guardia di finanza – nonchè un professore della facoltà di Ingegneria di Palermo. Fonte