Province, Crocetta smentito e “rimproverato” dal Quirinale

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http://www.si24.it/

3 marzo 2014

 “Ha riferito confusamente il contenuto di conversazioni personali”

Dopo la visita di Napolitano a Catania, Crocetta avrebbe riferito di un presunto apprezzamento del Capo dello Stato per la riforma degli enti locali. Ma il Comitato Pro Province non si è fidato

Crocetta smentito e “rimproverato” dal Quirinale. “Il presidente della Repubblica nel corso della sua recente visita a Catania ha pronunciato un solo intervento, il cui testo è sul sito internet del Quirinale (leggi qui). Non ha autorizzato nessuno a riferire più o meno confusamente il contenuto di conversazioni personali”, ha scritto in una lettera il segretariato generale della Presidenza della Repubblica. Fonte

Si24 ti consiglia:  Il Comitato Pro Province scrive a Napolitano | “Chiarisca se ha veramente elogiato la riforma di Crocetta”

Al Comitato nazionale “Pro province” le dichiarazioni di Giorgio Napolitano, riferite, per il vero, dal governatore della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in merito alla riforma delle province in discussione all’Ars, non sono proprio andate giù. “Mi ha detto ‘mi raccomando, andate avanti, la riforma è necessaria’” aveva dichiarato il governatore riferendo del proprio incontro con il presidente della Repubblica.

Province, Crocetta smentito e “rimproverato” dal Quirinaleultima modifica: 2014-03-03T17:07:38+01:00da aldo251246
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3 risposte a Province, Crocetta smentito e “rimproverato” dal Quirinale

  1. Città metropolitane, sindaci eletti dai colleghi del comprensorio. Bagarre in Aula, seduta rinviata
    http://www.gds.it/
    5 marzo 2013
    ELEZIONE SECONDO LIVELLO SINDACI METROPOLITANI. I sindaci delle tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina saranno eletti dalla Conferenza formata dai sindaci degli enti locali aderenti all’area. Lo prevede la norma (art.8) approvata dall’Ars, contenuta del disegno di legge sulla riforma delle Province. L’aula ha anche approvato la norma successiva che detta i tempi ai comuni che non si trovano nelle città metropolitane per aderirvi, ma deve esserci continuità territoriale, staccandosi prima dal Libero consorzio.
    SCOPPIA BAGARRE SULLA RISCRITTURA DELLA NORMA – Finale di seduta ad altissima tensione all’Assemblea siciliana, dove era in discussione il penultimo articolo del ddl di riforma delle Province. Il caos è scoppiato sulla norma di riscrittura del governo sull’articolo 10, che disciplina funzioni e compiti dei Liberi consorzi e delle città metropolitane. Fonte

    • Approvati gli ultimi articoli, la riforma delle Province vede la luce
      http://www.gds.it/
      6 marzo 2013
      PALERMO. Addio Province. D’ora in poi in Sicilia ci saranno i Liberi Consorzi e le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
      Alla fine il ‘salvagente’ per Crocetta e la sua maggioranza è arrivato dai 5 Stelle e dal Ncd che hanno garantito col loro voto l’approvazione delle norme più importanti della riforma, a partire proprio dai Liberi consorzi: al momento sono nove, quante le attuali Province, ma potrebbero diventare di più nei prossimi sei mesi se i comuni riusciranno a formare nuovi enti, partendo da una popolazione minima di 180 mila abitanti. Il dato più evidente è che scompare il voto diretto, gli organismi rappresentativi (presidenti e assemblee) sono di secondo livello.Fonte

  2. igiulattef scrive:

    Non mi sembra che Crocetta sia stato smentito, saranno anche state conversazioni personali, saranno anche state riferite in modo più o meno confuse, sarà anche stato rimproverato da Napolitano il governatore Crocetta, ma quanto riferito non è stato smentito. E’ stato solo specificato che la dichiarazione del Presidente è quella ufficiale riportata sul sito istituzionale. Punto e basta

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