Tav: “gioco di squadra: rifiuti, frode e truffa”

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Rassegna stampa

INCHIESTA TAV, CHIUSE LE INDAGINI / CONFERMATE ACCUSE LORENZETTI

L’ex Governatrice dell’Umbria si è sempre dichiarata innocente / La procura ha lavorato due anni
Associazione a delinquere, corruzione e abuso d’ufficio a settembre 2013, l’ex governatrice finì agli arresti domiciliari per circa due settimane.
Con lei indagati anche i dirigenti del consorzio Nodavia aggiudicatario dell’appalto e dirigenti del Ministero delle Infrastrutture

http://tuttoggi.info/ 21 OTTOBRE 2014
SARA MINCIARONI
Quasi due anni. Tanto ci ha messo la procura di Firenze a portare a conclusione le indagini dell’inchiesta Tav, quella per intenderci relativa al tratto del sottoattraversamento fiorentino. Tra i 33 indagati a vario titolo per associazione a delinquere, traffico illecito di rifiuti e truffa c’è anche l’ex governatrice dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti, ex presidente (dimessasi dall’incarico proprio quando risultò coinvolta nell’inchiesta) di Italferr.

Assistita dall’avvocato Luciano Ghirga “la zarina” come è soprannominata Lorenzetti, ha sempre dichiarato la sua estraneità ai fatti per cui è indagata. Eppure secondo i pm Giulio Monferini e Gianni Tei poi avvallate dal Gip Angelo Antonio Pezzuti la Lorenzetti faceva parte di una “cricca”. Leggi tutto

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Tav: “gioco di squadra: rifiuti, frode e truffa”ultima modifica: 2014-11-06T19:15:42+01:00da aldo251246
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2 risposte a Tav: “gioco di squadra: rifiuti, frode e truffa”

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  2. Inchiesta Tav, Lorenzetti interrogata martedì / Le intercettazioni / Scandalo a Firenze, scuola ‘sollevata’ 4,5 centimetri
    http://tuttoggi.info 18 settembre 2013

    SCANDALO PER LA SCUOLA – un gran bel rischio, a leggere le carte della procura, lo hanno corso gli scolari della scuola “Ottone Rosai” di via dell’Arcovata a Firenze, un plesso scolastico costituito da tre edifici, contraddistinti sulle mappe con i numeri 178, 179 e 180, adiacente al luogo dove verrà effettuato lo scavo. Nel contratto è previsto che il plesso scolastico deve essere monitorato, lo scavo effettuato nel periodo di chiusura della scuola, il monitoraggio fatto su tutti gli edifici e vi è l’obbligo di “sospendere immediatamente l’avanzamento dello scavo e mettere in sicurezza il fronte dello scavo” nel caso del superamento della soglia di attenzone stabilita per il monitoraggio potendosi verificare dei danni agli edifici. La soglia di attenzione è fissata in 5 millimetri di scostamento. Alcune crepe vengono segnaate intorno al 12 settembre, “quattro crepette” commentano alcuni tecnici che rivelano al telefono come il monitoraggio non sia stato fatto ma, soprattutto, non sia stato comunicato alla Vigilanza il superamento della soglia di 5 mm. Va da subito chiarito che dalle carte non risulta che la Lorenzetti fosse a conoscenza della cosa, mentre sembrerebbe evidente la responsabilità dell’ing. Lombardi che il 9 settembre 2011 contestava al telefono a Saraceno: “Saracè – sbotta Lombardi – stiamo contravvenendo una prescrizione che dovevamo operare solamente nel periodo di vacanze e quindi ora…un fatto è se abiamo operato nel periodo non di vacanze e non è successo niente…se uniamo le due cose…le lesioni più il fatto che stiamo operando nel periodo in cui i bambini sono nella scuola….”. Il 19 settembre i lavori riprendono. Così Saraceno: “…abbiamo fatto una verifica con i progettisti, delle valutazioni….è uscito fuori che inettiamo con una quantità di miscela molto più bassa…mi pare circa un quinto rispetto a quella che facevamo…ingegnere noi stiamo iniettando….le dico….a bassissima quantità in pressione”. La preoccupazione di Lombardi non è legata, questo il pensiero degli inquirenti, tanto ai rischi conseguenti alle modalità dei lavori di Nodavia, quanto alle conseguenze che potrebbero derivare sul progetto qualora la notizia delle lesioni nella scuola fosse resa pubblica: “ora ci attaccheranno, ci massacreranno su questa cosa….è un danno di immagine…”. Devastante l’ultima perizia disposta dalla Procura di Firenze affidata all’ingegner Campedelli secondo la quale la realtà sarebbe molto più grave dei fatti come contestati all’inizio: “i lavori sarebbero continuati per tutto il mese di ottobre 2011 con le lezioni in corso e con un sollevamento della struttura scolastico che aveva superato i 4,5 centimetri”
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