KLICCA Agrigento, si allarga l’inchiesta sul piano regolatore: passati al setaccio atti del 2007
Una indagine condotta sempre dal dipartimento reati contro la pubblica amministrazione e anticorruzione della Procura, di cui fa parte anche il pubblico ministero Salvatore Vella
http://agrigento.gds.it/ 5 febbraio 2015
AGRIGENTO. Un procuratore al Comune. Per la prima volta nella storia di Agrigento, il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo – a capo del dipartimento reati contro la pubblica amministrazione e corruzione della Procura – e il sostituto Alessandro Macaluso hanno partecipato, e guidato di persona, al blitz di ieri mattina a palazzo dei Giganti. Dopo quattro ore ed un quarto circa, i poliziotti della Digos – che sono coordinati dal vice questore aggiunto Patrizia Pagano – si sono lasciati alle spalle il Municipio portandosi appresso faldoni su faldoni, carpette e carpettine. Sequestrati gli atti del piano regolatore generale e le cinque prescrizioni esecutive. Quelle stesse prescrizioni esecutive che, assieme all’approvazione di piani costruttivi, erano state messe – nuovamente – fra i punti all’ordine del giorno da discutere nella seduta del Consiglio di oggi. LEGGI TUTTO
Archivi – Corruzione, “mal Comune”
Archivi – “Amministrazioni allegre”
Ci sono molti Agrigento in Italia,
non si puo’ dare solo la colpa agli amministratori, la truffa in Italia e’ sistemica.
I governi locali cosi’ come strutturati invitano alla truffa, come si puio’ resistere a guardare un bella torta e non mangiarla…. si possono trovare migliaia di scuse.
Per avere governi piu’ onesti non c’e bisogno di Santi ma di un sistema molto piu’ intelligente, basta guardare per esempio agli USA, dove i governi locali son strutturati in maniera molto piu’ controllabile, e l’elemento fondamentale si chiama”
“acc0untability” che significa: ognuno e’ responsabile delle proprie azioni: scuse e scarica barili non e’ ammesso, e nelle situazioni oscure, il sindaco o il presidente e’ responsabile… la colpa non sara’ mai di una entita’ astratta come “lo Stato”. I ladri usano lo Stato ed i partiti per nascondere le loro malefatte.