Riceviamo & pubblichiamo
A.R.I.G. Associazione Rimedi Ingiustizie Giudiziarie
In relazione all’immobile ricettivo denominato “Hotel San Bartolomeo”, unico di “categoria 4 stelle” ubicato nel centro storico del paese dell’Isola Ustica , in via San Bartolomeo, n. 41, è stato citato nella causa in Appello il Comune di Ustica, per l’accertamento giudiziale avverso la sentenza n. 2952/2015 di primo grado, di cui si è chiesto l’annullamento ovvero l’intera riforma per vizi formali, propri, in atti e di diritto.
Visto il prescritto diritto possessorio reclamato del Comune, che, solo nel 2002 si è auto immesso nel possesso “forzando catena e catenaccio” apposti dal curatore fallimentare per più di vent’anni (come da verbale redatto il 24/04/2002 dall’istruttore tecnico Marcello Caserta); la proprietà dell’albergo risulta acquisita da Baldassare Bonura per “usucapione” di fatto, per trascorsi 20 anni di esercizio continuato e pacifico del possesso ex art. 1158 c.c., compiendo tutta una serie di atti volti all’esercizio del diritto sia in prima persona che poi attraverso la curatela che continuava a rappresentarlo.
Il ricorso in Appello di Bonura conferma la trascrizione (di cui all’art. 2651 c.c. per usucapione ex art. 1158) presso la Conservatoria R.R.I.I. di Palermo a favore di Bonura Baldassare contro il Comune di Ustica, in ordine alla proprietà dell’immobile Hotel San Bartolomeo, via San Bartolomeo 41, particelle 447,450,653,654,655, F. catastale n. 12.
Ancora una volta sono stati dettagliati in narrativa tutti gli atti che, dal 1979, il Comune di Ustica ha compiuto e che sono INCOMPATIBILI CON LA SUA PRETESA ACQUISIZIONE IN PROPRIETÀ, e altresì INCOMPATIBILI CON “L’ASSERITA INSANABILITA’ DELL’HOTEL”: Soppressione del progetto e della domanda di sanatoria delle varianti in corso d’opera – migliorie interne richiesta (se dovuta) dai Bonura in data 20/2/1983 reiterata in data 23/1/1984, con i relativi elaborati progettuali; verbale di sopralluogo del 23-24/02/1984, che riconosce la qualità di proprietà ai Bonura; concessione certificato abitabilità ai Bonura nel 1985 PER SILENZIO ASSENSO, previo sopralluogo dell ‘U.T.C. e relazione tecnica Arch. Lino e geom. Riina che riferiscono di MODESTE VARIAZIONI VOLUMETRICHE SANABILI; rilascio certificato di abitabilità in favore del fallimento in data 04/09/1989 (con pagamento dei diritti al Comune); a seguito di delibera consiliare (Prot. N. 3907 in data 13 aprile 1992) istanza del Comune di Ustica di acquisto a licitazione privata dell’hotel S. Bartolomeo al prezzo di un miliardo e settecentomilioni di lire (purchè vuoto di arredi e mobili) alla curatela fallimentare; Autocertificazione Prot. 548 del 2002, redatta dal Capo dell’U.T.C. su richiesta di Avv. Machì in data 31/1/2002; declaratoria resa nel processo civile n. 13261/2006 (Tribunale di Palermo Sez, III Giudice Istruttore Dr. Galazzi n°13261/2006RG) l’avv. Machì del Comune di Ustica dichiara “DI NON VOLERSI AVVALERE DELL’ORDINANZA N. 22 /81 DEMOLIZIONE”.
Tutti questi atti attestano in sede pubblica il riconoscimento della proprietà ai Bonura nel corso degli oltre 20 anni in cui hanno di fatto usucapito l’albergo. Leggi tutto