D’Amico: “Ho corrotto due giudici per un’assoluzione”
Fonte http://www.gazzettadelsud.it/ 25.03.2016
Dalle parole di un pentito della mafia barcellonese, potente e sanguinario clan della provincia di Messina, emergono gravissime ipotesi di giudici “corrotti” e di uomini in divisa “al soldo del clan”. Lo scopo degli imputati di mafia era “aggiustare i processi”, persino in Cassazione, dove sarebbe saltato fuori il nome di un giudice “compiacente”.
L’inchiesta, dalla Dda di Messina è quindi passata, per competenza, alla Procura di Reggio Calabria, visti i giudici richiamati dalle dichiarazioni del pentito sottoposto al regime carcerario del 41 bis per reati di associazione a delinquere e plurimo omicidio.
Cosche & processi aggiustati, pure in Cassazioneultima modifica: 2016-03-29T12:56:56+02:00da
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