Corte dei Conti, Palermo, “criticita’ e anomalie nei rendiconti”

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Palermo, la Corte dei Conti bacchetta il Comune sui rendiconti

Durissimo documento dei magistrati contabili. M5S all’attacco http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/08/06/

 

Rassegna stampa

I magistrati contabili sono molto netti. In un documento di 98 pagine depositato questa mattina, la Corte dei conti solleva un gran numero di anomalie nei rendiconti di Palazzo delle Aquile, dai debiti fuori bilancio alla riscossione delle entrate, dalle partecipate ai residui attivi.

Tanto più che “le misure correttive adottate – scrivono i magistrati – si presentano talvolta inadeguate con riferimento alle singole criticità sollevate nei precedenti cicli di controllo, sia per la mancata attivazione di concrete azioni correttive”. All’attacco il Movimento 5 Stelle: “Le dimissioni del sindaco, con il durissimo responso della Corte dei Conti sul Comune di Palermo, risultano non più prorogabili”.

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Corte dei Conti, Palermo, “criticita’ e anomalie nei rendiconti”ultima modifica: 2018-08-06T21:08:28+02:00da aldo251246
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Una risposta a Corte dei Conti, Palermo, “criticita’ e anomalie nei rendiconti”

  1. Aperto il fascicolo sui bilanci
    Di Antonio Condorelli catania.livesicilia.it/2018/08/08/

    CATANIA – C’è l’indagine della magistratura sui bilanci del Comune di Catania degli ultimi 5 anni. L’ufficio guidato da Carmelo Zuccaro ha aperto un fascicolo dopo le due delibere della Corte dei Conti – come è stato confermato a LiveSicilia – che hanno accertato lo stato di dissesto finanziario dell’Ente.
    Quello che non ha convinto i magistrati contabili è il modo in cui i bilanci sono stati elaborati, tanto che, proprio in calce alla delibera 154, la Corte dei Conti auspicava l’intervento della Procura di Catania. A dire il vero, i giudici del pool sui reati della pubblica amministrazione sono già da tempo sulle tracce del Comune di Catania e hanno portato alla luce numerosi scandali amministrativi collegati con la gestione di palazzo degli Elefanti.
    I BILANCI – Il bilancio del 2015 avrebbe evitato la dichiarazione di dissesto attraverso un espediente contabile, ovvero l’inserimento di quasi 44milioni di euro all’attivo, riutilizzando risorse della rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti. In questo modo, come detto, il Comune avrebbe simulato la copertura del disavanzo dal 2012 al 2014, tanto che la Corte dei Conti parla di un risultato “solo apparentemente positivo”.
    LE ANOMALIE Leggi tutto

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