Rassegna stampa
Klicca: pdf- Profilo di Gruppo Engineering 2008, pag 22 pubblicato su INTERNET
REFERENZE
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Contratto SPC: sviluppo dei siti web della Via Francigena e del sistema archivistico nazionale Archivio Storico del Mediterraneo
KLICCA Engineering: One Equity Partners rileva dagli Amodeo 29,9% per 116 milioni
KLICCA Crocetta lancia salvagente a Ingroia: «Sarà commissario di Sicilia e-Servizi» «C’è una truffa di circa 200 milioni di euro. Soldi presi in violazione delle norme comunitarie che prevedono il principio della libera concorrenza»
Ritardi, collusioni e nomi eccellenti chiude la mangiasoldi Sicilia e-Servizi
Stralcio dall’articolo pubblicato sull’edizione odierna de La Sicilia
15 luglio 2013
di Mario Barresi
Il governo Crocetta decide lo stop della società partecipata sotto i riflettori di magistratura e Ue: “Rivediamo la gestione dell’informatica della Regione”. Ecco perché la Spa, più volte data in chiusura, è ancora in vita
E allora per capirci qualcosa di più, stavolta più che “seguire i soldi” (come insegnano i migliori investigatori), bisogna inseguire i nomi. A partire da quelli dei soci privati che hanno in mano 49% della Spa: la “Sicilia e-Servizi Venture Scrl”, costituita nel 2005, a sua volta controllata da Engineering Spa (già Atos Origin Italia Spa) e Accenture Spa, capeggiata dall’imprenditore agrigentino Rosario Amodeo, in buoni rapporti prima con Cuffaro e poi con Lombardo. Nel sito di Sicilia e-Servizi ancora oggi risulta come amministratore unico, ma di fatto è il liquidatore, il «prof. avv. Antonio Francesco Vitale».
Nel 2011 il deputato regionale del Pd Davide Faraone denunciò anche «la presenza dentro Sicilia e-Servizi, come dipendenti assunti rigorosamente senza concorso, della figlia del famoso boss Giovanni Bontade e del di lei marito».
I nomi sui contratti di chi dal 2006 ha lavorato…Alcuni di questi sono ricompresi nella lista dei 124 aspiranti al cosiddetto “ripopolamento”.
Prima in liquidazione e poi ripescata col governo Lombardo, sopravvissuta a una commissione d’inchiesta (con membri di tutti i partiti) nella scorsa legislatura dell’Ars, non depennata nemmeno nel testo di un ddl di riordino delle partecipate regionali presentato dal Pd, con primo firmatario Antonello Cracolici. Vai all’articolo
Gli stipendi d’oro nella società sotto inchiesta
14 luglio 2013
Nel mirino c’è la gestione di Sicilia e-Servizi, società che si occupa di informatica e di cui la Regione detiene la maggioranza delle quote.
KLICCA Software d’oro e indagine Ue. chiude Sicilia e-Servizi
14 luglio 2013
L’assessore Luca Bianchi: “I nostri dati spediti in Val d’Aosta”. Bruxelles apre un’inchiesta su 150 milioni spesi dal 2006 per iniziative
Sicilia e-Servizi, la spa che in questi anni ha avuto un fiume di denaro per la gestione informatica, facendo fare affari d’oro ai soci privati (la multinazionale Accenture e la Engineering dell’imprenditore agrigentino Rosario Amodeo) e costando alla Regione quasi 25 milioni di euro all’anno di sola manutenzione software e hardware.
“Ora basta. Chiudiamo Sicilia e-Servizi e rivediamo in toto il sistema di gestione dell’informatica della Regione”, annuncia Bianchi, che appena insediatosi è venuto a sapere di un’altra grana che riguarda la spa. L’Olaf, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode, ha aperto un’inchiesta sulle spese fatte da e-Servizi: “Chiediamo chiarimenti in merito alla congruità degli importi e di eventuali contratti di subappalto stipulati dal 2005 in poi, oltre che a dettagliate informazioni circa il bando di gara pubblico e le convenzioni stipulate con il socio privato”, scrive il capo degli ispettori Eddy Weyns.
KLICCA Inchiesta su appalti. Sparma: «È vero, Giacchetto mi pagava»
KLICCA “Amministrazioni allegre 6”. Appalti truccati, 17 arresti a Palermo