21/10/2008 20:00
Clima: Sarkozy, drammatico abbandonare piano UE
Tratto da www.ansa.it
21 Ottobre 2008
STRASBURGO – “Sarebbe per l’Europa un errore storico mancare l’appuntamento con il pacchetto clima“.
Lo ha detto il presidente di turno dell’Ue Nicolas Sarkozy parlando al Parlamento europeo. Il lasciar cadere la politica europea sui cambiamenti climatici sarebbe anche, per Sarkozy, “irresponsabile” nell’ottica del ruolo esemplare che l’Europa deve avere nei confronti del resto del mondo.
L’Ue non deve abbandonare “né i tre obiettivi del 20% ne il calendario” per arrivare a dicembre a una decisione sul pacchetto clima. Lo ha ribadito oggi il presidente di turno Nicolas Sarkozy. “Capisco le preoccupazione di alcuni nostri partner” ha detto Sarkozy, osservando che “ci sono alcune economie che puntano al 95% sul carbone e non li possiamo mettere in ginocchio. Bisognerà trovare delle linee di flessibilità nel rispetto degli obiettivi e del calendario”.
Berlusconi: inaccettabile ciò che è irragionevole “Siamo un paese manifatturiero e non possiamo, in un momento di crisi come questo, caricarci il costo di qualcosa che è irragionevole”. Così il premier Silvio Berlusconi nel corso dell’Assemblea dell’Unione Industriali di Napoli è tornato a parlare del braccio di ferro con la Ue sull’ambiente.
“Se l’Europa e i cittadini europei vogliono dare l’esempio a tutto il mondo, che questo prezzo almeno sia pagato da tutti e in parti uguali perché non può essere “per il 18% a carico dell’Italia: l’Italia ci può stare se tutti i cittadini europei pagano lo stesso prezzo”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di un convegno organizzato dall’Unione industriali di Napoli, a proposito del braccio di ferro con l’Ue sull’ambiente.
“Ho sempre ammirato Don Chisciotte – ha detto Berlusconi – e ho sempre amato andare all’attacco: andiamo all’attacco ma con senso di responsabilità”. L’Unione europea – ha proseguito – da sola si vuole assumere il compito di indicare la strada a tutto il mondo”, ma questo bisogna farlo “in modo equilibrato e giusto”.
Prestigiacomo, no passi indietro ma equità
L’Italia non ha alcuna intenzione di fare passi indietro nella lotta al cambiamento climatico, ma non può accettare un pacchetto “chiuso”, deciso senza un reale confronto. Né può accettare che discutere nel merito tecnico delle misure che penalizzano alcuni Paesi e ne avvantaggiano altri venga considerato “drammatico”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.Leggi l’articolo
Fonte: ANSA