Carini (Pa), cimitero cosche: trovate altre ossa

elicottero_polizia.jpg

ITALPRESS

14-Feb-08

PALERMO – Nuovi macabri ritrovamenti a Villagrazia di Carini, nel palermitano, nella zona denominata lottizzazione “Pottino”, trasformata in “cimitero” della mafia.

Altre ossa sono state trovate dagli investigatori. Nei giorni scorsi erano stati trovati resti umani che potrebbero appartenere ai boss Bartolomeo Spatola e Giovanni Bonanno.

E’ stato il neo pentito Gaspare Pulizzi, arrestato insieme a Salvatore e Sandro Lo Piccolo, ad indicare agli investigatori il “cimitero” delle cosche.

Sara’, comunque, l’esame del Dna a dare una certezza. (ITALPRESS).

www.repubblica.it

13/02/2008

Holding & mafia: 50 arresti tra Umbria e Calabria

Smascherato un sodalizio mafioso. L’organizzazione aveva interessi negli appalti delle centrali idroelettriche, nel turismo e nello spaccio di droga.

Appalti e droga, 50 in manette.

Arrestato assessore dell’Udeur.

In manette Pasquale Tripodi, a capo del turismo in Calabria.

REGGIO CALABRIA–- Oltre 50 arresti tra Umbria e Calabria.

Un mix di mafiosi, politici ed esponenti delle banche. In manette anche l’assessore regionale al Turismo della Regione Calabria, Pasquale Tripodi, dell’Udeur. L’operazione dei carabinieri, chiamata Naos, ha smascherato un intreccio criminale che espandeva i proprio tentacoli dall’edilizia, al traffico di droga, alla estorsioni.

E nei guai è finito anche il responsabile della filiale umbra di un noto istituto di credito.

Al centro delle indagini condotte dal Ros, un sodalizio di tipo mafioso collegato al clan camorristico dei Casalesi e alla cosca della ‘ndrangheta dei Morabito-Palamara-Bruzzaniti, di cui è stata documentata anche la diffusa infiltrazione nel settore economico-imprenditoriale, in particolare nell’edilizia e nel mercato immobiliare. Gli inquirenti hanno accertato in particolare che gli interessi illeciti dell’organizzazione criminale puntavano sugli appalti legati a centrali idroelettriche, come quella della Vallata dello Stilaro, nel comune di Bivongi (Reggio Calabria), ed infrastrutture turistiche calabresi.

Manovre agevolate dalla collusione con esponenti delle amministrazioni pubbliche comunali e regionali. Ed è a questo punto che entra in ballo Tripodi, arrestato stamani con l’accusa di associazione mafiosa.

Tra gli arresti fatti in Calabria, ci sono anche il sindaco di Staiti, Vincenzo Ielo, il vicesindaco di Brancaleone, Gentile Scaramuzzino, ed un tecnico del comune di Brancaleone, Domenico Vitale. Secondo gli inquirenti i proventi dell’attività illecita dell’organizzazione venivano reimpiegati nella costituzione di diverse società impegnate nell’edilizia, che riuscivano ad imporsi grazie ai prezzi concorrenziali offerti ai committenti. Un’egemonia favorita dalla scarsa qualità dei materiali impiegati e dalla sistematica violazione delle normative sulla sicurezza del lavoro e la previdenza della manodopera, composta in buona parte da extracomunitari clandestini.

Per gli investigatori l’organizzazione utilizzava metodi mafiosi, sia nell’ambito del traffico degli stupefacenti, che del reimpiego di capitali in attività edilizie, per passare al traffico di autovetture rubate o “clonate” fino al riciclaggio di assegni falsificati.

Per quanto riguarda il settore della droga è emerso il coinvolgimento degli indagati in un presunto traffico di cocaina destinati al mercato perugino. In Umbria la commercializzazione della droga era prevalentemente affidata ad una componente costituita da albanesi e pregiudicati locali.

 

Carini (Pa), cimitero cosche: trovate altre ossaultima modifica: 2008-02-14T20:10:00+01:00da aldo251246
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in GIUSTIZIA, ultimissime e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.