Ciancimino jr è indagato, concorso in associazione mafiosa

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L’ACCUSA: FECE DA TRAMITE TRA IL PADRE E I BOSS

L’iscrizione dopo le rivelazioni. Una conferma che per la Procura è credibile

Fonte http://www.corriere.it/

27 ottobre 2010

di Giovanni Bianconi

PALERMO – Dopo due anni e mezzo di interrogatori e consegne rateizzate di «pizzini» e scritti vari, Massimo Ciancimino si ritrova inquisito per mafia. L’ha scoperto l’altro ieri, convocato per l’ennesima deposizione davanti ai pubblici ministeri di Palermo. In apertura di verbale i magistrati hanno comunicato al figlio di Vito Ciancimino, l’ex sindaco condannato per appartenenza a Cosa nostra e morto nel 2002, che il suo nome figura nell’elenco degli indagati per il reato di concorso in associazione mafiosa. L’inchiesta è quella rubricata col numero 11609/08, sulla presunta trattativa fra lo Stato e i boss a cavallo delle stragi del 1992 e dopo, fino ai primi anni Duemila. L’accusa è di aver fatto da tramite fra suo padre e Provenzano (ma anche altri capimafia) e le fonti di prova a carico di Ciancimino jr sono le sue stesse dichiarazioni e i documenti che ha portato in Procura dal 2008 ad oggi, analizzati dalla polizia scientifica che non ne ha escluso l’autenticità.

Con tutto quello che ha detto anche a suo carico, se i magistrati non l’avessero creduto sarebbe dovuta scattare l’accusa di autocalunnia; contestandogli il concorso esterno con Cosa nostra, invece, i pm palermitani mostrano di ritenerlo credibile. Almeno nella parte sulla trattativa, e almeno per adesso, giacché gli interrogatori non sono conclusi e Ciancimino jr ha abituato gli inquirenti a versioni anche contrastanti, contraddittorie o inconcludenti. Così le hanno valutate i giudici d’appello che hanno confermato la condanna del senatore Marcello Dell’Utri (del quale pure si parla in alcuni «pizzini»), rifiutandosi di ascoltare il testimone.

Le ombre maggiori riguardano ciò che il neo-indagato ha detto sul misterioso «signor Franco», un fantomatico agente segreto che a suo dire faceva la spola tra lo Stato e la mafia: sostiene di averlo visto più volte ma non l’ha mai saputo individuare, prima ha dichiarato di non conoscerne l’identità e poi sì ma senza rivelarla, ha detto di conservare una sua fotografia e successivamente ha fatto marcia indietro, ha indicato un nome straniero che non ha portato a nulla. Per gli stessi inquirenti, questa storia di «Franco» è un enigma al quale il giovane Ciancimino rischia di rimanere impigliato, e sperano di cavare qualcosa dai prossimi atti istruttori.

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http://www.corriere.it/cronache/10_ottobre_27/bianconi-ciancimino-indagato-per-mafia_5e164dce-e18e-11df-9076-00144f02aabc.shtml

Ciancimino jr è indagato, concorso in associazione mafiosaultima modifica: 2010-10-27T10:04:00+02:00da aldo251246
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