Quando “il pesce fete dalla testa” la realtà supera la fantasia…
Rassegna stampa
Caso Saguto ai raggi X al Csm: “Mi serve il pesce fresco per la cena col prefetto”
Il tema dei regali a Silvana Saguto da parte degli amministratori giudiziari è l’asse portante dell’atto d’accusa del Consiglio superiore della magistratura
http://palermo.repubblica.it/ 16 ottobre 2015 di SALVO PALAZZOLO
Caso Saguto ai raggi X al Csm: “Mi serve il pesce fresco per la cena col prefetto“. E’ il ritratto di una corte quello che emerge dall’inchiesta del nucleo di polizia tributaria della finanza e dei pm di Caltanissetta. Una corte di amministratori giudiziari, e non solo loro, che facevano a gara per ingraziarsi il presidente delle Misure di prevenzione attraverso regali e favori.
L’amministratore giudiziario Mario Caniglia, che gestisce Torre Artale, regalò sei chili di ventresca a Silvana Saguto per una cena col prefetto. Era stato il giudice a rivolgersi a lui. E fu accontentata. “È un regalo”, ribadì al telefono Caniglia. Sollecitando poi – neanche tanto velatamente – altri incarichi. Il 28 agosto, la Saguto era soddisfatta per l’ottima cena: “Il prefetto era impazzita letteralmente – diceva all’amministratore – una cosa così non l’ha mai mangiata“.
…si indaga pure su 20 mila euro in contanti che un architetto avrebbe consegnato a Cappellano, il sospetto è che questi soldi possano essere finiti al giudice… Leggi tutto
A.R.I.G. Associazione Rimedi Ingiustizie Giudiziarie