ULTIMISSIME
Commerciante simula attentati a suoi negozi, arrestato
A Gela, aveva accusato racket per intascare soldi assicurazione
Fonte ANSA
01 aprile, 10:47
CALTANISSETTA, – Il 2 marzo aveva annunciato la chiusura dei suoi negozi e la resa al racket, ma era una truffa ed e’ stato arrestato dai carabinieri. Nicola Fabrizio Interlici, 42 anni, di Gela, secondo i militari del comando di Caltanissetta, avrebbe inscenato gli incendi a un magazzino e alla sua Smart per potere dimostrare il suo stato di vittima e incassare i soldi dell’assicurazione. Arrestato anche Giuseppe Noto, 25 anni, ex fidanzato della sorella del commerciante.
Il vice di Provenzano parla con i pm
Pino Lipari: “Il papello ai carabinieri”
Il boss che faceva da “ministro dei lavori pubblici” del capo di Cosa nostra accetta di farsi interrogare dai magistrati che indagano sulla trattativa e conferma alcuni passaggi della ricostruzione di Massimo Ciancimino, che intanto ha ritrovato un documento del padre su dell’Utri
di Salvo Palazzolo
Dopo anni di carcere, oggi dice: “Io ritengo in cuor mio di aver riscoperto i valori delle istituzioni. Perché troppi guai ho avuto, una famiglia distrutta e tutto il resto. Ecco perché rispondo”. Pino Lipari, 74 anni, il ministro dei lavori pubblici di Bernardo Provenzano, resta ancora uno degli irriducibili di Cosa nostra (nonostante i buoni propositi annunciati), ma accetta di parlare con i magistrati di Palermo che indagano sulla trattativa fra pezzi dello Stato e la mafia. Il boss (ormai tornato in libertà) ha spiegato ai pm Nino Di Matteo e Antonio Ingroia di aver discusso del papello con Vito Ciancimino, durante un incontro all’hotel Plaza di Roma.
LEGGI TUTTO http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/03/31/news/provenzano-3047406/