Depositato il ricorso per conflitto di attribuzione contro la Procura di Palermo per le decisioni assunte sulle intercettazioni telefoniche del Capo dello Stato
ANSA
30 luglio 2012
ROMA – E’ stato depositato alla Corte Costituzionale il ricorso per conflitto di attribuzione della Presidenza della Repubblica contro la Procura di Palermo per le decisioni che questa ha assunto sulle intercettazioni di conversazioni telefoniche del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Lo fa sapere l’Avvocatura dello Stato.
E la legge 219 dell’89 prevede che il presidente della Repubblica non possa essere sottoposto a intercettazione se non dopo essere stato sospeso dalle funzioni a seguito del procedimento d’accusa previsto proprio dall’art. 90 della Costituzione. Ora la parola passa alla Consulta. Vai all’articolo
Rassegna stampa
Napolitano, su intercettazioni, conflitto contro la procura di Palermo