In manette 39 affiliati del clan Lo Piccolo

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Fonte immagine http://qn.quotidiano.net

In manette 39 affiliati del clan Lo Piccolo

Catturati dalla polizia di Palermo, nel blitz denominato “Addio Pizzo”, 39 esattori dell’organizzazione mafiosa del boss Salvatore Lo Piccolo. Nell’operazione di polizia sono stati impegnati oltre 200 agenti della Squadra Mobile della questura ( http://www.rainews24.rai.it), coordinati dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo Alfredo Morvillo.

Alcuni dei 39 indagati sono stati colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, altri invece da decreti di fermo. Le accuse contestate, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi da fuoco. L’indagine si basa sulla decifrazione integrale dei ‘pizzini’ e degli altri documenti sequestrati a Salvatore Lo Piccolo e a suo figlio Sandro al momento del loro arresto il 5 novembre scorso in una villa di Giardinello, a una trentina di chilometri da Palermo. Gli inquirenti si sono avvalsi anche del contributo di 6 collaboratori di giustizia.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati identificati i mandanti dell’attentato che alla fine dello scorso agosto incenerì il grosso deposito di vernici e ferramenta dell’imprenditore Rodolfo Guajana. Inoltre sono stati individuati anche tutti i commercianti e gli imprenditori che venivano taglieggiati dai Lo Piccolo.

Tra gli arrestati c’è anche l’altro figlio del boss Salvatore Lo Piccolo, che, dopo l’arresto del padre, sarebbe diventato il reggente del mandamento mafioso . I riferimenti a Calogero Lo Piccolo sono contenuti in moltissimi ‘pizzini’ trovati al capomafia al momento dell’arresto. (ANSA 16.01.2008).

Fra le persone che hanno favorito la latitanza del boss mafioso Salvatore Lo Piccolo c’é, secondo gli inquirenti, anche un dipendente della Gesip spa, la società mista partecipata dal Comune di Palermo per la gestione e la manutenzione degli impianti pubblici. Si tratta di Gerardo Parisi, 40 anni incensurato, che era l’autista del presidente della società, l’avvocato Claudio Gallina Montana. Questo particolare emerge dall’inchiesta della polizia. Parisi, in diverse occasioni, avrebbe favorito il capomafia latitante, tenendo contatti anche con altri indagati coinvolti nell’indagine per la cattura di Salvatore e Sandro Lo Piccolo, bloccati dalla polizia il 5 novembre scorso in una villetta di Giardinello.

Gli investigatori e i magistrati dopo le operazioni antimafia contro il clan di Totuccio Lo Piccolo, in cui sono stati recuperati documenti importanti per le indagini tra cui il “decalogo del perfetto mafioso” e i pizzini destinati al boss o da lui scritti, e dopo le rivelazioni dei nuovi collaboratori di giustizia Francesco Franzese e Antonino Nuccio, hanno ricostruito i nuovi assetti delle cosche palermitane attribuendo ad ogni zona un “leader” fedele ai Lo Piccolo. Nel corso della conferenza stampa, che si è svolta al Palazzo di Giustizia di Palermo, il sostituto Anna Maria Picozzi ha indicato i nomi dei nuovi capi delle famiglie mafiose: Pagliarelli, Salvatore Sorrentino; Cruillas-Noce, Carmelo Seidita; Ballarò, Alessandro D’Ambrogio; Acquasanta-Arenella, Stefano Fontana; Resuttana, Salvatore Genova; San Lorenzo, Giovanni Giacalone e Giuseppe Massimo Troia; Tommaso Natale, Calogero Lo Piccolo; Palermo Centro, Tommaso Lo Presti, detto il lungo; Brancaccio, Andrea Adamo; Carini, Gaspare Pulizzi; Partanna-Mondello, Antonino Mancuso.

Fonte della notizia: www.ansa.it

Fonte dell’immagine: http://www.tendenzeonline.info

15/01/2008 21:04

Contrada resta in carcere

a Santa Maria Capua Vetere

(ANSA) – CATANIA, 15 GEN – Bruno Contrada resta nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli ha rigettato la richiesta di scarcerazione o di concessione degli arresti domiciliari per motivi di salute all’ex funzionario del Sisde. Contrada: Tribunale sorveglianza, condizioni non gravi (ANSA)-NAPOLI, 15 GEN – Le condizioni di Bruno Contrada sono di “non gravità” e di “non incompatibilità” col carcere. Lo dice il tribunale di sorveglianza di Napoli. Il collegio ha voluto così motivare il no all’istanza di differimento pena e arresti domiciliari per l’ex dirigente del Sisde. Frattanto la moglie di Contrada, Adriana Del Vecchio, “aspetta solo di portarlo al cimitero”, perchè “è solo così da morto che faranno uscire mio marito dal carcere”.

fonte della notizia: www.ansa.it

15/01/2008 01:04

Lo Piccolo a giudizio

MAFIA. Il processo inizierà il 4 marzo

Giornale di Sicilia, 15.01.2008

Il gup di Palermo Sergio Ziino ha rinviato a giudizio dieci persone tra boss e uomini d’onore della cosca palermitana di San Lorenzo, accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa ed estorsione.

Il processo comincerà il 4 marzo davanti alla terza sezione del tribunale.

Alla sbarra il capomafia Salvatore Lo Piccolo, arrestato lo scorso 5 novembre insieme al figlio Sandro, Lorenzo Altadonna, Francesco e Salvatore Biondo, Vincenzo Collesano, Angelo Conigliaro, Vincenzo Curulli, Antonio Cusimano, Antonino De Luca e Giorgio Iaquinoto.Il processo nasce dall’inchiesta denominata Occidente a carico di 40 persone. Ventinove hanno chiesto di essere processate col rito abbreviato. Stralciata, invece, la posizione di Salvatore Gottuso che non era presente in aula perché ammalato: sarà giudicato separatamente.

L’inchiesta, a cui diedero un aiuto alcuni collaborato giustizia, permise di fare luce su numerosi episodi di estorsione a San Lorenzo, Partanna Mondello, Sferracavallo, Cardillo e Tommaso Natale. Attraverso intercettazioni ambientali, effettuate in un capannone di lamiera in cui venivano svolte le riunioni segrete fra boss e gregari, gli agenti ebbero modo di seguire passo passo l’evoluzione e gli assesta menti delle famiglie mafiose. Durante l’inchiesta sono state raccolte centinaia di ore di conversazioni fra boss captate dalle microspie. Emerse come il mandamento guidato dall’allora latitante Lo Piccolo aveva svariati interessi nel settore dei lavori edili e delle imprese commerciali. Particolari definitivamente sviscerati dopo l’arresto del boss, due mesi fa.

 

In manette 39 affiliati del clan Lo Piccoloultima modifica: 2008-01-16T19:11:00+01:00da aldo251246
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