
Presunte irregolarità in operazioni antidroga negli anni ’90. Il generale: sentenze si rispettano
Fonte Ansa
12 luglio, 2010
MILANO – Il generale Giampaolo Ganzer, attuale comandante del Ros, è stato condannato a 14 anni di carcere a Milano nell’ambito del processo su presunte irregolarità in operazioni antidroga condotte negli anni ’90 da un piccolo gruppo all’interno del reparto speciale dell’Arma. Il generale è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici dal Tribunale di Milano e a 65.000 euro di multa.I giudici dell’ottava sezione penale del tribunale, hanno condannato il generale Ganzer (con la pena più alta tra i diciotto imputati) per due segmenti di operazioni condotte sotto copertura e ritenute dall’accusa irregolari.
Per lui il pm Luisa Zanetti aveva chiesto 27 anni di carcere. Condannato anche l’ex colonnello del Ros Mauro Obinu, ora all’Aise (ex Sisde) a 7 anni e dieci mesi di reclusione e a 35 mila euro di multa, oltre all’interdizione perpetua ai pubblici uffici. Tra i diciotto imputati tre sono stati assolti, mentre gli altri sono stati condannati a pene che vanno dai 13 anni e mezzo e 59 mila euro di multa per l’ex sottufficiale Gilberto Lovato, in giù.Sono stati tutti assolti dall’associazione per delinquere i diciotto imputati, tra cui il generale Giampaolo Ganzer, al processo di Milano su presunte irregolarità nelle operazioni antidroga condotte dal reparto speciale dell’arma negli anni Novanta.
GEN. GANZER: LE SENTENZE SI RISPETTANO – “Le sentenze non si possono che rispettare. Aspettiamo le motivazioni”. Lo ha detto all’ANSA il generale Giampaolo Ganzer, comandante dei carabinieri del Ros, dopo la sua condanna a 14 anni di reclusione
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