17.11.2010
LETTERA DELLA FORLEO
«Isolata dagli anti-Cav a caccia solo di potere»
La Forleo rompe il silenzio. Ammonisce De Magistris «quanto vale per te, non credi debba valere per tutti?». Poi, lo avverte: il nemico sono le toghe rosse.
Il pm punta il dito sulla «magistratura democratica» in uno sfogo amaro sul blog dell’ex pm. Ora che anche De Magistris è «condannato a difendersi per essere stato scomodo» la Forleo ne approfitta per porre domande e tirare qualche somma. «Sono solo i magistrati massoni o ufficialmente “incriccati”ad essere i nemici delle persone perbene?». «Nel mio caso la massoneria purtroppo, se c’entra, c’entra poco». Il riferimento è alla controversia scoppiata nel 2007 sull’utilizzo delle intercettazioni per l’inchiesta Unipol, in seguito alla quale la Forleo finì trasferita dalla Procura di Milano a quella di Cremona. Contro di lei sarebbero intervenute«persone con cui hai preso ad accompagnarti e ambienti che hai preso a reputare amici». Il suo «isolamento» sarebbe stato voluto «da «squallidi personaggi politici che si oppongono al Caimano solo per brama di potere; insigni magistrati di correnti di sinistra che non sono diversi di quelli di destra».
Il nome in cima alla lista è quello del Procuratore di Milano Bruti Liberati, l’uomo che sulla sua vicenda dovrà prima o poi «dare qualche spiegazione».
ROSA SIRICO