Pizzo ai lo Piccolo, 130 mila euro dopo il loro arresto

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Pizzo sul centro commerciale di Carini blitz dei carabinieri, quattro arresti

Le indagini della Direzione distrettuale antimafia hanno ricostruito una mazzetta da 130 mila euro intascata dai boss del clan Lo Piccolo per la compravendita del terreno dove nel 2010 è sorta la megastruttura del Podeidon, all’uscita dello svincolo autostradale

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19 marzo 2011

Cosa nostra impose il pizzo per l’acquisto del terreno dove poi è stato costruito il centro commerciale “Il Podeidon” di contrada Ciachea, a Carini. Sarebbero stati pagati 130 mila euro al clan di Salvatore e Sandro Lo Piccolo, addirittura dopo il loro arresto. A scoprirlo sono state indagini dei carabinieri del Ros e della Compagnia di Carini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Questa mattina, all’alba, i militari hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip di Palermo. 
Il provvedimento è stato notificato a Ferdinando “Freddy” Gallina, già arrestato per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione ”Addiopizzo”: è figlio di Salvatore Gallina, ex reggente della famiglia di Carini, nonché cognato di Giovanni Battista Giacalone (fino al 2008 coreggente della famiglia di San Lorenzo assieme a Massimo Giuseppe Troia). In manette è finito anche Giovanni Gallina, fratello di Ferdinando
Altri due provvedimenti sono stati notificati in carcere a Vincenzo Pipitone, del clan di Carini, già in cella per associazione mafiosa ed estorsione e ad Antonino Pipitone, pure lui appartenente alla cosca di Carini, recluso per associazione mafiosa ed estorsione. Nell’ambito della stessa indagine sul pizzo per l’acquisto del terreno risulta indagato anche Salvatore Lo Piccolo, a capo del mandamento di Tommaso Natale. 
Già nel 2005, sarebbe stato proprio Lo Piccolo a imporre il pagamento della somma. Gli imprenditori sarebbero stati avvicinati da Vincenzo Pipitone. Dopo il suo arresto, la richiesta avrebbe avuto altri protagonisti: Antonino Pipitone e Gaspare Pulizzi. Nel 2007, il pagamento sarebbe stato sollecitato ulteriormente da Ferdinando Gallina, intanto diventato il reggente della famiglia. Secondo la ricostruzione della Procura, la somma fu poi incassata da Giovanni Gallina, nel febbraio 2008.

Pizzo ai lo Piccolo, 130 mila euro dopo il loro arrestoultima modifica: 2011-03-19T19:19:00+01:00da aldo251246
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