IL GOVERNO INCASSA LE TRE FIDUCIE CONDANNATI NON POTRANNO CANDIDARSI
Via libera con 430 sì e 70 no all’art.14. Arrivano reati traffico influenze e corruzione tra privati. Ok Camera a norma su ‘liste pulite’. Severino: “incandidabilita” entro 2013. Modifiche del testo al Senato? Vedremo’
ROMA – Via libera a tutte e tre le fiducie poste dal governo sul ddl anticorruzione. Passa la norma sull’incandidabilita’ dei condannati. Introdotti i reati di corruzione tra privati e traffico d’influenze. In serata alla Camera e’ arrivato l’ultimo ok, con la terza e ultima delle fiducie. La terza fiducia, riferita all’articolo 14, sulla nuova fattispecie della ‘Corruzione tra privati’, è passata con 430 sì, 70 no e 25 astenuti.
LA PRIMA FIDUCIA – La prima fiducia è passata con 461 sì, 75 no e 7 astenuti. Hanno votato a favore della fiducia sull’articolo 10 del ddl anticorruzione Pdl, Pd, Udc, Popolo e Territorio. Contro l’Idv e la Lega. Fli non ha partecipato al voto. In base al testo approvato, sostanzialmente non potranno essere più candidati quanti abbiano condanne definitive. Vai all’articolo
Rassegna stampa
Riforma della giustizia, disegno di legge su corruzione