19 giugno 2012
Vacanze nella villa di lusso confiscata denunciata famiglia del boss Madonia
L’immobile, a Santa Croce Camerina (Ragusa) era stato confiscato e trasferito al Comune, che lo aveva destinato a un ente per la protezione degli animali. Ma la figlia e il genero di Madonia, insieme ad altri parenti, hanno violato i sigilli e hanno usato l’abitazione durante la scorsa estate
La figlia e il genero del boss mafioso di Caltanissetta Giuseppe ‘Piddu’ Madonia avevano trascorso, anche con altri parenti, l’estate del 2011 nella lussuosa villa di famiglia sul litorale di Santa Croce Camerina (Ragusa), nonostante l’immobile fosse stato confiscato e trasferito al Comune, che lo aveva destinato a un ente per la protezione degli animali.
I familiari di Madonia avevano anche stipulato un contratto nominativo con l’Enel– peraltro mai onorato – e avevano cambiato le serrature. I due devono ora rispondere di concorso in violazione dei sigilli, arbitraria invasione di edificio e violenza privata aggravata dall’essersi avvalsi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza a Cosa Nostra. La Procura della Repubblica di Ragusa ha già notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini, che sono state condotte dai carabinieri.
Una risposta a Ragusa. Vacanze del boss in bene confiscato trasferito al Comune