Mafia, condannato l’ex avvocato dei Lo Piccolo. Indagini su cosche e colletti bianchi

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Marcello Trapani, dovrà scontare quattro anni e dieci mesi di carcere per associazione mafiosa

Fonte http://www.guidasicilia.it/

1 dicembre 2009
 
L’ex avvocato dei boss di Tommaso Natale Sandro e Salvatore Lo Piccolo ed ex procuratore sportivo Marcello Trapani è stato condannato a 4 anni e 10 mesi per associazione mafiosa dal gup di Palermo Angelo Pellino.

Per Trapani, che ora è un collaboratore di giustizia, i pm della Dda di Palermo Marcello Viola, Francesco Del Bene e Maria Picozzi avevano chiesto la condanna a tre anni e sei mesi. Il gup ha però ritenuto di non concedere la riduzione della pena prevista per i collaboratori di giustizia ma solo quella per il rito abbreviato.

Secondo l’accusa, Marcello Trapani sarebbe stato a disposizione della famiglia mafiosa guidata dai Lo Piccolo e avrebbe curato gli affari della cosca. Dall’inchiesta emerse, inoltre, che Trapani avrebbe procurato a Calogero Lo Piccolo, uno dei figli del capomafia, arrestato successivamente, un giubbotto antiproiettile.
Per i coimputati, i boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo e Pietro Mansueto, che in questo processo rispondono di fittizia intestazione dei beni, il gup ha rimesso gli atti ai pm perché dal processo (sia dalle deposizioni di altri pentiti come Francesco Franzese e Antonino Nuccio, sia dalle intercettazioni ambientali e telefoniche) emerge un’altra condotta criminale: concorso in estorsione. Il gup Pellino ha inoltre rimesso gli atti ai pm affinchè valutino la possibilità di procedere nei confronti di Rosalia Di Trapani, moglie di Salvatore Lo Piccolo, per associazione mafiosa e concorso in estorsione.
Sempre secondo l’accusa, Mansueto avrebbe favorito i Lo Piccolo, intestandosi una palazzina nella zona di Tommaso Natale, alla periferia del capoluogo, che in realtà sarebbe appartenuta ai capimafia. Il tramite tra Mansueto e i Lo Piccolo, capimafia di quella zona, sarebbe stato Trapani, che avrebbe contattato Rosalia Di Trapani. Il gup ha dato un’altra interpretazione dei fatti, secondo la quale la palazzina era nella effettiva disponibilità di Mansueto (che aveva inizialmente pensato di affittarla a una banca) e l’estorsione sarebbe avvenuta nei confronti degli imprenditori Conigliaro che lì avrebbero dovuto aprire una macelleria, il “Mercatone della carne”.

Maxi blitz contro cosca pugliese: in manette politici e colletti bianchi

Tra le accuse associazione a delinquere, tentato omicidio, usura, riciclaggio

Oltre ai boss Parisi e Di Cosola coinvolti direttori di banca e avvocati. Indagata parlamentare del Pdl

Fonte  http://www.corriere.it

1 dicembre 2009

ROMA – Bari messa sottosopra con un blitz all’alba, con oltre mille finanzieri che hanno eseguito quasi un centinaio di arresti disposti dalla Dda di Bari, a carico di affiliati ad una cosca mafiosa pugliese – completamente smantellata. Sono stati sequestrati beni per 220 milioni di euro, compresa la holding imprenditoriale del clan operativa anche all’estero. Le accuse sono quelle di associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, usura, riciclaggio, turbativa d’asta, e traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Tra i destinatari delle misure eseguite dal Gruppo Investigativo sulla Criminalità Organizzata delle Fiamme Gialle di Bari, vi sono anche alcuni «colletti bianchi».

GLI ARRESTATI – I destinatari dei provvedimenti restrittivi sono 83 persone (53 sono state poste in carcere, 30 ai domiciliari): tra questi figura il capoclan barese “Savinuccio Parisi”, assieme a suoi luogotenenti e gregari, e il boss Antonio Di Cosola, egemone dell’omonimo clan contrapposto agli Strisciuglio. Parisi, tornato il libertà da qualche tempo dopo aver scontato in carcere una pena definitiva, è ritenuto da anni dagli inquirenti il capo carismatico di una frangia della mafia barese attiva soprattutto nel rione Japigia di Bari che nei primi anni Novanta era il market della droga.

AMMINISTRATORI PUBBLICI – Nell’indagine della Guardia di finanza sono coinvolti anche amministratori di alcuni Comuni del barese e professionisti. I primi sono indiziati di aver rilasciato autorizzazioni amministrative per favorire l’attività imprenditoriale apparentemente lecita del clan Parisi, gli altri di aver offerto la propria consulenza per favorire gli affari illeciti del boss. LEGGI TUTTO http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_01/blitz-bari-arresti_fbfe20d6-de59-11de-b977-00144f02aabc.shtml

 Mafia, 11 arresti fra Spagna e Palermo

Fonte http://palermo.repubblica.it/

1 dicembre 2009

di Salvo Palazzolo

 Il tesoriere di Bernardo Provenzano, si era trasferito in Spagna dopo essere uscito dal carcere. E da Murcia, centro commerciale e industriale, sarebbe tornato a gestire i segreti finanziari del capo di Cosa nostra ormai in cella dal 2006. E’ stato bloccato nella notte in esecuzione di un mandato d’arresto europeo. Nel blitz scattato fra la Spagna e Palermo sono finite in carcere 11 persone

 Nella richiesta di arresto per gli 11 boss, che porta anche la firma del pm Adriana Blasco, sono ricostruiti soprattutto gli ultimi affari di Castello, oggi sessantantenne, personaggio da sempre poliedrico: dal passato di attivo militante del Partito Comunista a grande elettore corteggiato da alcuni esponenti siciliani di Forza Italia, e intanto postino dei pizzini di Provenzano, e suo manager di fiducia. L’ordinanza di custodia del gip Piergiorgio Morosini che riporta Castello in cella ha disposto anche il sequestro di una sua società di import-export di frutta, che ha sedi a Bagheria e nel Ragusano.

“Purtroppo, accade ormai troppo di frequente che dopo il carcere i mafiosi tornino a gestire gli affari dell’organizzazione – dice il colonnello Teo Luzi, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo – la nostra attenzione resta comunque costante. Cosa nostra continua ad avere una grande capacità di ricambio dei suoi vertici”. LEGGI TUTTO http://palermo.repubblica.it/dettaglio/mafia-arrestati-11-affiliati-a-provenzano/1793483

 

Mafia, condannato l’ex avvocato dei Lo Piccolo. Indagini su cosche e colletti bianchiultima modifica: 2009-12-01T20:12:00+01:00da aldo251246
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