Maxi sequestro da 800 milioni di euro messo a segno dalla Dia. Nel mirino l’impero dei Rappa con decine di immobili di gran valore tra cui la sede del Tar a Palermo di via Butera, la televisione Trm e le concessionarie Bmw e Mini di Catania e Isola delle Femmine.
Il provvedimento colpisce gli eredi di Vincenzo, originario di Borgetto. Per l’accusa avrebbe accumulato l’ingente patrimonio grazie ai boss di Cosa nostra
30/03/2014
PALERMO. Maxi sequestro da 800 milioni di euro messo a segno dalla Dia. Nel mirino l’impero dei Rappa con decine di immobili di gran valore tra cui la sede del Tar a Palermo di via Butera, la televisione Trm e le concessionarie Bmw e Mini di Catania e Isola delle Femmine.
Il provvedimento, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, colpisce gli eredi di Vincenzo Rappa, imprenditore edile originario di Borgetto, condannato a 4 anni per mafia in via definitiva. Secondo i giudici della sezione misure di prevenzione (presidente Silvana Saguto) avrebbe usufruito degli appoggi di Cosa nostra. Scomparso nel 2009, il sequestro colpisce suo figlio Filippo ed i nipoti Vincenzo e Gabriele sposati con esponenti di famiglie della cosiddetta buona borghesia palermitana. Fonte
Klicca Palermo, tutti i dettagli sul maxi-sequestro agli eredi di Vincenzo Rappa
Il sequestro dell’impero dei Rappa La Procura scova nuove prove
MAFIA, MISURE DI PREVENZIONE
Il sequestro dell’impero dei Rappa
La Procura scova nuove prove
http://livesicilia.it 30 Ottobre 2014
Riccardo Lo Verso
Da alcune lettere scritte da Vincenzo Rappa, capostipite della famiglia di imprenditori palermitani e ormai deceduto, emergerebbe che il nipote Vincenzo Corrado avrebbe partecipato alla gestione del patrimonio. Lui replica con delle dichiarazioni spontanee e depositando un documento: “Ho sacrificato tutta la mia vita per le mie aziende”.
PALERMO – I documenti sono stati scovati gli uomini della Direzione investigativa durante una perquisizione. Lettere manoscritte che potrebbero complicare la situazione patrimoniale della famiglia Rappa. Perché, secondo l’accusa, i documenti confermerebbero che anche gli eredi di Vincenzo Rappa erano a conoscenza delle strategie del nonno. Anzi, uno di loro avrebbe avuto un ruolo attivo nelle dinamiche patrimoniali. Leggi tutto
Stop alla costruzione delle ville: sequestrato un terreno a Carini
http://www.gds.it
11/04/2014
PALERMO. Bloccata una lottizzazione edilizia nel palermitano. L’ufficio misure di prevenzione della questura di Palermo ha sequestrato un terreno nei pressi di Carini (Pa), del valore di 4 milioni di euro sul quale sarebbero dovute sorgere 12 ville bifamiliari e due quadrifamiliari. Il provvedimento a carico di Salvatore Cataldo è stato emesso dal Tribunale di Palermo. Secondo gli investigatori era in procinto di realizzarsi un grosso affare immobiliare tra Cataldo e gli eredi di Peter Vitale.
Cataldo, che fu arrestato nel 2010, sarebbe dovuto rimanere dietro le quinte fino alla fase di realizzazione delle ville, facendo il suo ingresso sulla scena soltanto all’atto di stipula dei contratti di vendita. Già nel 2012, a Cataldo era stato sequestrato un ingente patrimonio costituito da 27 immobili, tra cui due ville, aziende edilizie e commerciali, conti correnti ed oltre 17 mezzi tra auto camion e moto per un valore di oltre 13 milioni di euro. Fonte